Botte anche al bimbo: è caccia al padre

 

Oglio PoBotte non solo alla moglie 29, ma anche al loro figlio di soli quattro anni. Anche se, in questo caso, si tratta di percosse decisamente meno gravi rispetto a quelle nei confronti della propria compagna. Se nei confronti del 30enne di nazionalità indiana che nella mattinata di sabato ha picchiato moglie e figlio non è ancora scattata la caccia all’uomo, poco ci manca.
Dopo l’episodio violento, infatti, l’uomo ha fatto perdere le proprie tracce. I carabinieri però hanno diffuso il numero di targa dell’auto dell’uomo e già nella giornata di oggi potrebbero scattare le ricerche. La situazione, al momento, è infatti in una fase di stallo. La moglie e il figlioletto sono ancora ricoverati all’ospedale Oglio Po di Casalmaggiore. Entrambi sono in condizioni cliniche non preoccupanti, ma sicuramente sotto shock per quanto accaduto.
L’uomo infatti nella mattinata di sabato avrebbe colpito sia la donna sia il bimbo: la moglie sarebbe stata colpita sia con schiaffi che pugni, mentre il bimbo con un paio di schiaffi.
E, oggi, è atteso prenda il via l’iter del caso, che potrebbe sfociare nella procedura del Codice rosso. Difficile che nei confronti dell’uomo venga spiccato un mandato d’arresto, mentre invece è molto probabile venga sporta denuncia per l’accaduto. Nel frattempo, sempre oggi, è atteso che i carabinieri raccolgano la testimonianza sia della donna che del piccolo volta a verificare se quello di sabato sia stato un episodio singolo o se invece si sia in presenza di una reiterazione del reato. Non è escluso che il bimbo e la donna, dopo essere stati ascoltati, vengano trasferiti in una struttura protetta.
Le ragioni della lite sfociata in aggressione non sono ancora ben chiare: pare che già da qualche tempo l’uomo volesse abbandonare la zona di residenza se non addirittura l’Italia. Possibile che l’intenzione di trasferirsi sia stata alla base di quanto accaduto.

Giovanni Bernardi