Cartiera, perimetrato il sito dell’arsenico

MANTOVA “Alla luce dei risultati ottenuti, che evidenziano nei terreni e nei materiali di riporto, valori superiori ai limiti di riferimento, il sito è da considerarsi potenzialmente contaminato e la ditta dovrà procedere ai sensi della vigente normativa in materia di bonifiche”. Così il rapporto dell’Arpa in riferimento ai terreni di Villa Lagarina ove è insediato lo stabilimento della Pro-Gest (ex cartiera Burgo). Un rapporto che convalida le contro-analisi trasmesse dalla stessa azienda.
Di che sostanze pericolose si tratti lo confermano appunto sia la ditta, che ha provveduto ad analisi in proprio, sia l’Arpa. Tanto i terreni che i materiali di riporto prelevati in aree interessate dai permessi a costruire (ovvero aree inerenti alle attività di demolizione di parte degli impianti del depuratore esistente e alla costruzione di nuovi impianti di depurazione, in aggiunta a quelli soggetti a interventi di restauro o rifunzionalizzazione di edifici e impianti a servizio della nuova macchina continua) hanno evidenziato presenza di arsenico; nell’eluato, in particolare, oltre all’arsenico, è stata rilevata anche la presenza di cromo esavalente.
Tutti i prelievi, come precisano gli atti comunali, sono stati sottoposti anche al test di cessione, e in tutti i casi sono stati rilevati valori eccedenti rispetto a quanto disposto dalle tabelle Csc (concentrazioni della soglia di contaminazione) prese come riferimento per tali test geognostici.
Da qui la determina del Comune: il sito “è da considerarsi potenzialmente contaminato e la ditta dovrà procedere ai sensi della vigente normativa in materia di bonifiche”.
Il piano di caratterizzazione è già stato oggetto della conferenza di servizi istituita dalla Provincia e dallo stesso Comune. Con queste nuove evidenze documentali l’amministrazione comunale ha pertanto provveduto a definire le aree interessate dalle presenze di contaminazioni. Toccherà ora alla stessa azienda Cartiere di Villa Lagarina mettere mano al procedimento e provvedere alla rimozione e smaltimento dei terreni inquinati.
Valentina Fasciani