Celebrazioni 550 anni Sant’Andrea, nuova serie di eventi ed esposizioni

MANTOVA Una nuova serie di appuntamenti, ieri presentata in Sant’Andrea, segna le celebrazioni in occasione della posa della prima pietra di costruzione della basilica concattedrale, nel 1472, anno anche della morte del suo architetto Leon Battista Alberti. Prestissimo il primo degli eventi in programma, come illustrato dal rettore di Sant’Andrea don Renato Pavesi, da Rosanna Golinelli e Sergio Leali, in rappresentanza della Compagnia del Preziosissimo Sangue: sabato alle 11, infatti, nella cappella dell’Immacolata sarà possibile vedere i disegni del concorso che fu indetto nel 1862 per realizzare nuovi sacri vasi, poiché gli originali cinquecenteschi, che la tradizione vuole commissionati da Isabella d’Este, furono trafugati nel 1848.
Sabato 1 ottobre dalle 11 nella cripta sarà possibile ammirare dopo la manutenzione e pulizia cui sono stete sottoposte le statue in marmo a lato dell’arca che contiene i sacri vasi, raffiguranti Fede e Speranza, realizzate nel 1818 da Leandro Bigliosi, discepolo di Antonio Canova.
Il 4 ottobre dalle 21 sarà allestito nel transetto destro dell’edificio sacro il padiglione donato alla Compagnia da Carlo Ferdinando Gonzaga. La struttura della fine del Seicento torna in Sant’Andrea dopo essere stata esposto a Napoli, nel contesto della mostra Restituzioni. Nello stesso luogo verranno collocati anche i disegni dei sacri vasi.
Tre le sessioni del convegno al teatro Bibiena  sulla basilica di Sant’Andrea e il suo progettista Leon Battista Alberti, con incontri giovedì 20, sabato 22 e giovedì 27 ottobre.
Il primo novembre un concerto per ricordare l’impegno portato avanti dagli esponenti  della Compagnia del Preziosissimo Sangue, con l’esecuzione del requiem di Karl Jenkins. L’ingresso è libero.
L’8 dicembre un altro concerto, di canti mariani, sarà  eseguito in memoria di don Ulisse.
L’esposizione allestita  nella sacrestia e promossa con nuovi totem informativi presenta anche un ulteriore ritrovamento: si tratta di un rame del Seicento, sul tema dei sacri vasi preservati da San Longino. La mostra rimarrà visitabile fino all’8 dicembre. Ilperf