E’ stato firmato nel pomeriggio nella Sala Consiliare del Comune di Mantova un protocollo d’intesa che ha l’obiettivo di prevenire e contrastare l’evasione fiscale in città. A sottoscriverlo sono stati il sindaco Mattia Palazzi, il comandante provinciale della Guardia di Finanza colonnello Antonello Cefalo e il direttore provinciale dell’Agenzia delle Entrate Marco Fratus. Inoltre, in sala erano presenti per Comune di Mantova il vicesindaco e assessore al Bilancio Giovanni Buvoli e il dirigente Nicola Rebecchi, mentre per l’Agenzia delle Entrate della direzione provinciale di Mantova il referente dei rapporti con i Comuni Diego Fusari, Antonino Chirico dell’ufficio provinciale del territorio e il capo ufficio controlli Silvana Fioletti.
Il precedente protocollo era stato siglato nel 2022. Nell’edizione 2025 si sono affinate le tecniche e sono state ridefinite le tipologie di segnalazioni qualificate che l’ente locale dovrà trasmettere per avviare le attività istruttorie all’Agenzia delle Entrate e alla Guardia di Finanza. Verranno eliminate le sovrapposizioni operative e ottimizzate le informazioni disponibili.
“Avremo più strumenti per contrastare l’evasione fiscale – ha osservato Palazzi -. Ritengo che migliorare il controllo delle irregolarità sia giusto e doveroso, soprattutto nel momento in cui si operano tagli pesanti alla Finanza Pubblica e ai Comuni. E bisogna verificare che i benefici offerti ai cittadini siano effettivamente erogati ai cittadini che ne hanno diritto. Tutto ciò renderà l’amministrazione pubblica ancor più trasparente”.
“Il Comune – ha aggiunto Cefalo – ha sempre segnalato le anomalie. Ora rendiamo la procedura più strutturata e più efficiente, consapevoli che se il fisco lo paghiamo tutti, paghiamo tutti meno. Sono convinto che il protocollo abbia un valore aggiunto e che contribuisca a migliorare la spesa pubblica”.
“Noi mettiamo a disposizione le nostre professionalità – ha concluso Fratus – per il monitoraggio delle varie attività. Verranno attivati i tavoli tecnici nei diversi settori per definire bene le segnalazioni qualificate”.
Fiorenzo Cariola









































