Concordato Corneliani: ancora venti giorni per una decisione

MANTOVA Si è tenuta ieri in tribunale a Mantova davanti al giudice Andrea Gibelli la prima adunanza dei creditori per il concordato preventivo della Corneliani. Il giudice si è riservato di riferire al tribunale perché attende il voto in forma scritta da parte dei creditori della maison mantovana. Questi hanno 20 giorni di tempo, a partire da ieri, per esprimere il proprio voto riguardo alla proposta di concordato preventivo avanzata dalla Corneliani. Entro quel termine il giudice riferirà al tribunale in camera di consiglio se è stata raggiunta un’intesa e se si potrà quindi procedere al concordato oppure, in caso contrario, se si profilerà una procedura per fallimento. Nei mesi scorsi il commissario giudiziale, Luca Gasparini, aveva giudicato favorevolmente la proposta presentata dalla vecchia proprietà per il pagamento di 1500 creditori a fronte di 70 milioni di euro di debiti congelati nel giugno di due anni fa, quando era stata presentata la richiesta di concordato preventivo. In quella sede Corneliani Srl, oltre alla proposta di accollarsi il pagamento delle spese processuali, aveva offerto il pagamento al 100% ai privilegiati per una cifra complessiva di poco inferiore ai 20 milioni di euro da liquidare entro un anno dall’omologazione del concordato, più circa 50 milioni agli altri debitori entro tre anni dalla data di quella stessa omologazione. Ora è la volta dei creditori, che hanno venti giorni di tempo per esprimere il proprio voto a favore o meno di questo piano, dopodiché si saprà che fine farà la vecchia proprietà della Corneliani.
Carlo Doda