Cultura 2020: Palazzi aumenta il budget. E spunta Rubens al Te

MANTOVA – Entra nel vivo anche la cultura in questa fase di bilancio preventivo 2020, da approvarsi entro dicembre, secondo i disegni del sindaco, che ieri ha presentato in commissione cultura i suoi progetti per il prossimo anno. Nei quali spicca il piano quadriennale della fondazione di Palazzo Te, alla quale, dopo i fasti giulieschi in corso, toccheranno i preparativi per un’altra grande rassegna, da tenersi nel 2022, questa volta dedicata al maestro fiammingo Peter Paul Rubens.
In ogni caso, tutte le voci principali di spesa e investimento inerenti all’ambito culturale prevedono un incremento di dotazione. Intanto, a febbraio annuncia  Mattia Palazzi, verrà tenuto a battesimo un consorzio turistico pubblico-privatoin partnership con Curtatone, per progetti legati anche alla fiera dell’Assunta. Effetto turismo, che, sostiene il sindaco con dati Istat, premia Mantova di un +18% sul 2018 con Giulio Romano (ad oggi 215.633 visitatori). E sempre al turismo via Roma destina 740mila euro: più del doppio che nel 2019.
Alle associazioni resta fermo il budget di 1,1 milioni, mentre si incrementa, grazie a Ingegneria informatica, l’investimento sull’università che passa da m600mila a 650mila.
Altri 200mila sono gli euro destinati ai grandi concerti, lasciandone il rimanente ai privati e agli sponsor, in relazione ai quali prende corpo il progetto del Politecnico con AssoMusica per uno studio degli impatti dei grandi eventi sul patrimonio. Chicca finale, una mostra su Roberto Ardigò nel centenario della morte.