Dossier sulle Rsa sparito e ritrovato

MANTOVA “Nelle Rsa di Cremona e Mantova la mortalità da Covid è stata undici volte superiore alla media della popolazione anziana, ma Ats Val Padana non ha pubblicato i dati della ricerca epidemiologica, nonostante i dati fossero noti già da luglio. È inammissibile”. A parlare è Marco Degli Angeli, consigliere regionale del M5s Lombardia in riferimento ai dati dell’ultimo lavoro svolto dall’Osservatorio Epidemiologico di Ats Val Padana, diretto dall’epidemiologo mantovano Paolo Ricci, lavoro che è stato poi pubblicato sull’autorevole rivista scientifica Epidemiologia e Prevenzione. A fare eco al consigliere regionale sono i sindacati Cgil Cremona, Cgil Mantova, Cisl Asse del Po e Uil Cremona-Mantova che già ieri hanno chiesto un incontro urgente ad Ats Val Padana e per conoscenza alle prefetture di Mantova e Cremona, avanzando le richieste di avere contezza di questi risultati, “che nelle diverse riunioni con Ats Val Padana – recita una nota dei sindacati – non ci sono mai stati presentati, pur a fronte delle molteplici richieste di essere messi a conoscenza dell’incidenza della mortalità presso le Rsa a seguito del Covid”. I sindacati chiedono anche copia della ricerca e le motivazioni per le quali la stessa indagine non è stata resa pubblica ai cittadini e alle famiglie cremonesi e mantovane che hanno patito dolore e sconforto dalla perdita dei loro cari”. La ricerca epidemiologica ha messo a con fronti la mortalità degli ospiti delle Rsa prima e durante la pandemia da Covid-19. “Nonostante la direzione Ats abbia preferito trattenere per mesi nel cassetto il progetto, quello che è stato possibile apprendere è impressionante – prosegue Degli Angeli -. Come mai questo studio, disponibile dallo scorso luglio 2020 non è stato diffuso prima? C’è forse il timore nell’ammettere il fallimento di un sistema sanitario che ha abbandonato le Rsa a se stesse”. Numeri alla mano, nel primo quadrimestre 2020 a Cremona i morti della popolazione fuori Rsa sono 1.339. Quelli della più piccola “popolazione istituzionalizzata” dentro le Rsa sono invece 1.214. Per quanto riguarda Mantova questa distanza rimane maggiore: 1067 morti fuori Rsa, contro i 723 morti dentro Rsa. “Sono numeri – spiega Degli Angeli – che non vanno letti in ordine di grandezza matematica. Quello che purtroppo colpisce è come un piccolo sottogruppo di popolazione anziana ricoverata in Rsa, che rappresenta soltanto il 7% del totale, competa per mortalità con la ben più grande parte di popolazione anziana di pari età, la quale rappresenta invece il 93% del medesimo totale”.