Farmaci inutilizzati non scaduti diventano risorse “riciclate”

Iniziativa del Banco Farmaceutico per aiutare enti convenzionati

MANTOVA   I sistemi di raccolta differenziata ci hanno ormai abituati a considerare i rifiuti come materia prima o risorse, ma allargando il campo del ragionamento, anche ciò che non si configura propriamente come un rifiuto, può salire di grado. Basta pensare anche a ciò che non viene da noi utilizzato, mentre potrebbe ancora esserlo fuori da casa nostra. Infatti, proprio nelle nostre case un numero incalcolabile di farmaci validi finisce per essere inutilizzato. Da qui l’idea: «Questi famaci sono in gran parte recuperabili e rappresentano una risorsa preziosissima per aiutare chi ha bisogno» – sottolinea il farmacista Vittorio Bellini. È iniziato, quindi, il recupero farmaci validi, non scaduti e correttamente conservati. Dopo le opportune verifiche fatte dal farmacista sulla qualità dei prodotti e opponendo un timbro con la dicitura “Farmaco donato. Vietata la vendita. Banco farmaceutico”, i farmaci cumulati saranno donati e destinati agli enti assistenziali convenzionati con il banco farmaceutico. I farmaci donati saranno a disposizione degli enti assistenziali convenzionati che si occupano del loro recupero distribuendoli ai malati che si trovano in difficoltà sanitarie, ma soprattutto economiche. L’iniziativa realizzata in molte farmacie virgiliane e lombarde è stata organizzata dal Banco Farmaceutico fondazione Onlus, col contributo della fondazione San Pellegrino all’insegna dell’“Aiutaci ad aiutare chi ha bisogno”.