Forestale: bracconaggio e smaltimento rifiuti i reati più diffusi nel Mantovano

MANTOVA Bracconaggio e rifiuti di vario genere. Sono questi gli ambiti in cui i carabinieri della Forestale di Mantova hanno svolto i maggiori interventi durante il 2021. Il bilancio è stato tracciato ieri dai vertici mantovani della specialità, in contemporanea alla conferenza che si è svolta presso la sede del Comando Regione, nel corso della quale sono stati comunicati i dati dell’attività operativa in Lombardia. A Mantova durante l’anno scorso sono stati eseguiti 2076 controlli che hanno riguardato 583 persone, che hanno infine portato a 51 notizie di reato trasmesse alla procura di Mantova nei confronti di una settantina di persone. I reati sono di vario genere, ma la maggior parte di questi sono stati poi trasformati da procedimenti penali ad amministrativi, sgravando così il lavoro della procura. Nel corso del 2021 i carabinieri della Forestale hanno quindi redatto 212 verbali amministrativi che hanno portato a oltre 170mila euro di sanzioni. La voce più ricca è stata quella relativa al taglio delle piante e trasformazione abusiva di terreni (ad esempio un terreno boschivo trasformato in agricolo); i verbali redatti dai militari della Forestale sono stati per circa 40mila euro. Altri 32mila euro sono venuti dagli spandimenti di liquami non autorizzati, mentre per quel che riguarda lo smaltimento irregolare di rifiuti sono state comminate sanzioni amministrative per circa 20mila euro. Proprio riguardo a quest’ultimo ambito è stato possibile trasformare procedimenti penali in civili con sanzioni in base alle prescrizioni di Arpa. Questo sgravio dal penale all’amministrativo comporta sanzioni piuttosto elevate, al punto da avere portato altri 30mila euro alle casse dello Stato. L’attività sui rifiuti ha riguardato tutti gli aspetti di questo ambito, e in particolare i trasporti di rifiuti senza formulari e anche il controllo con eventuale sequestro di mezzi usati per questi trasporti senza che fossero iscritti al relativo albo. Al bilancio 2021 vanno poi aggiunti anche 10mila euro dai controlli su officine e meccanici abusivi, mentre i controlli sull’uso di fitofarmaci in agricoltura ha portato altri 11.500 euro di sanzioni. Un capitolo a parte è poi riservato alle attività di contrasto al bracconaggio con la maxi-operazione Pettirosso 2021 che ha portato tra le altre cose alla denuncia di 139 bracconieri che cacciavano uccelli appartenenti a specie protette tra Brescia, Bergamo e Mantova.