Il 20% degli stranieri lombardi ha preso dimora nel Mantovano

MANTOVA È l’annuale report sulla immigrazione quella che viene distribuita in questi giorni sotto l’insegna della Caritas e della associazione Migrantes. Una fotografia ferma al 1° gennaio di quest’anno per documentare chi, quando come e spesso perché si stiano riversando in Italia non solo i “barconi” africani, ma anche una gran massa di persone di nazionalità europea. Attenzione, perché nel caso si parla di persone in possesso di regolare permesso di soggiorno, non dunque di clandestini.
Vien da sé che il centro gravitazionale del fenomeno migratorio sia proprio la Lombardia, dove è certo più facile trovare una collocazione sociale, se non proprio una regolarizzazione. Dal report “29° Rapporto immigrazione 2020 – Conoscere per comprendere”, si evince intanto che che la provincia di Mantova, fra tutte quelle della nostra regione, è quella che sibisce uno dei tassi di stranieri più alto in rapporto alla popolazione complessiva, che ad oggi non tocca le 500mila unità, e solo grazie agli stranieri ha invertito un trend storico negativo che evidenziava una forte denatalità.
Le tabelline non mentono. La popolazione straniera complessiva della Lombardia è quantificata in 887.237 individui, ripartiti fra varie nazionalità, di cui la prevalente quella marocchina, seguita da quella egiziana e da quella albanese. Mantova, in questo quadro generale, porta i suoi 41.711 stranieri, che sul monte complessivo della regione rappresenta circa un 20 percentuale.
La composizione degli stranieri virgiliani con permesso di soggiorno varia sicuramente in base alla vocazione socio-economica. Non sorprende pertanto che la colonia stanziale più numerosa nel mantovano sia quella indiana (9.233 per il 22,1%), dove la matrice agricola e zootecnica vede ovunque un gran prevalere di orientali. Quella indiana è poi seguita da quella marocchina (6.623 – 15,9%), cinese (4.814 11,5%), albanese (3.083 – 7,4%), pakistana (2.296 – 5,5%), bengalese (2.170 – 5,2%), ucraina (1.933 –4,6%), ghanese (1.401 – 3,4%), tunisina (1.126 – 2,7%), brasiliana (1.123 – 2,7%), nigeriana 1.073 – 2,6%), e il resto del mondo si quantifica infine in 6.836 per il 16,4%.
Riga di somma, 41.711 permessi di soggiorno al 1° gennaio scorso, contro i 26.509 di Cremona, 22.655 di Lecco, 17.295 di Lodi, 33.865 di Como, 4.082 di Monza Brianza, 34.363 di Pavia, i 54.770 di Varese e gli 8.405 di Sondrio.
Inevitabile che la palma tocchi a Milano (419.791), Brescia (123.019), Bergamo (100.772).
Parrebbe persino scontato che, aparità di rapporto con altre città molto più popolose, Mantova sia in testa alla classifica regionale, o comunque prima inter pares.