La zona gialla movimenta la città, ma il commercio attende con ansia il weekend

MANTOVA – Con la zona gialla, seppur partita di lunedì, ricomincia o si ravviva anche il lavoro di tante attività cittadine.
L’auspicio comune punta sul senso di responsabilità di tutti, in modo che si possa proseguire con il lavoro e che la situazione migliori progressivamente nel tempo.
Il vicepresidente di Confcommercio Mantova Stefano Gola descrive il contesto degli esercenti fino ad oggi, dopo un blocco arrivato alla prima settimana di saldi e l’impossibilità di arrivare nei negozi del centro anche per gli abitanti della provincia.
Da qui la richiesta di valutare i centri singolarmente, da parte del Governo.
Perché per il commercio locale è chiaramente complicato sopravvivere solo con la clientela del capoluogo.
L’attività delle associazioni di categoria resta, comunque, mirata, al rispetto delle regole e al sostegno di tutte le categorie, dato che i vari decreti ministeriali hanno spesso tralasciato alcuni generi di imprenditori, mentre il bisogno di supporto è generale.
Per il presidente Fipe Mattia Pedrazzoli certo sarebbe stata più utile l’apertura della zona gialla di domenica anziché di lunedì.
La speranza è quella di un buon movimento nel prossimo fine settimana e di grande senso civico da parte di tutti.
Anche perché, in questo caso, il fatto che Mantova non sia una metropoli si potrebbe rivelare fruttuoso, impegnandosi collettivamente sulla stessa linea e riuscendo a mantenere un certo ordine.
Il buon senso nella ritrovata libertà costituisce la chiave della ripresa anche per Arianna Sassi Buttasi, titolare della Città del Sole, esercizio rimasto sempre aperto, anche in zona rossa, avendo articoli per bambini.
Ma ciò non ha garantito la continuità nella frequentazione da parte del pubblico: la zona rossa, e parzialmente anche quella arancione, rappresentano un grande ostacolo per gli spostamenti delle persone.
Anche se il negozio poteva, con autocertificazione, essere raggiunto pure dai residenti in provincia, il movimento era comunque assai limitato.
La città era ieri senza dubbio più popolata rispetto a quella di un “normale” lunedì, la voglia di uscire di casa da parte dei cittadini è palese.
Ma ciò non porta, come automatica conseguenza, la ripresa delle attività commerciali.
Le aspettative sono quindi puntate sul prossimo week end.