L’intervento di Carlo Calenda: “Non è stato risolto alcun grande problema del Paese”

MANTOVA Persone di esperienza e capacità amministrativa: da questo presupposto parte il programma di Carlo Calenda, leader del Terzo Polo a supporto della candidatura di Letizia Moratti alle regionali, ieri giunto a Mantova e accolto in un affollato foyer del Teatro Sociale. Il riassunto degli ultimi 30 anni di politica italiana, secondo Calenda, consiste nella mancanza di un vero progetto politico, sostituito da semplice rumore, senza aver risolto alcun grande problema nazionale all’atto pratico. Questo in particolare a causa dell’incapacità gestionale di buona parte della classe dirigente (in ambito politico), colpevole di non avere sufficiente esperienza e di non misurarsi con la realtà. L’esito di tale condotta è presto detto: delusione in ogni campo, partendo da quello culturale per arrivare a istruzione e sanità. Quest’ultimo settore, nello specifico, è ormai caratterizzato da liste d’attesa dai tempi improponibili e conseguente ricorso alle cure private. Ecco perché, per Calenda, al momento del voto è oggi più che mai necessario fare riferimento a persone con la giusta capacità ed esperienza.
Sul fattore sanitario Calenda ha insistito definendo fallimentare l’operato di Attilio Fontana riguardo la pandemia e disastrosa l’attuale situazione, che non vede stanziamenti idonei e registra la mancanza di 63.000 infermieri in servizio.
Considerando, inoltre, l’esigenza espressa dall’odierno governo, ossia quella di rivedere la figura del presidente della repubblica – considerato dal Terzo Polo garante dell’unità nazionale – ecco che si rende necessaria la mobilitazione politica della parte responsabile e consapevole del Paese, rappresentata da cittadini democratici e che credano nell’Europa. Riuniti sotto un unico e rinnovato movimento, che dia il via al progetto del partito Rpubblicano, in grado di offrire possibili soluzioni, non solo di contrastare le azioni delle fazioni concorrenti, affinché l’impegno di ciascuno sia in grado di fare la differenza a livello politico.
Ilaria Perfetti