Maltrattamenti in famiglia e percosse, 3 anni e mezzo a marito violento

MANTOVA Nel breve spazio di pochi mesi si era reso responsabile di molteplici episodi violenti perpetrati ai danni della propria moglie. A finire sul banco degli imputati, circa le accuse di maltrattamenti in famiglia e lesioni personali aggravate, un 38enne cittadino indiano all’epoca dei fatti residente a Casalmoro. Nello specifico le contestazioni a lui addebitate risalivano al periodo compreso tra l’estate e l’autunno del 2019 quando l’uomo, a seguito del ricongiungimento familiare in Italia, aveva preso a porre in essere vessazioni di ogni sorta, sia verbali che fisiche, all’indirizzo della coniuge, oggi da lui separata giudizialmente e ospitata con la figlia della coppia in una struttura protetta. Non solo percosse quindi ma anche insulti, offese ingiurie e minacce. In un paio di occasioni era stata pure costretta al ricovero ospedaliero a fronte delle botte ricevute dal compagno, nonostante fosse addirittura incinta e che portarono alla fine ad un aborto spontaneo. Inoltre, era stata più volte segregata in casa con l’impossibilità di poter uscire e frequentare altre persone. Fino a quando, il 18 ottobre 2019, era riuscita a scappare buttandosi da una finestra dell’abitazione coniugale e precipitandosi in tale circostanza a denunciare il marito. Episodi in serie, ricostruiti innanzi al collegio giudicante dalla stessa persona offesa, a processo quale parte civile con l’avvocato Silvia Salvato. Ieri l’epilogo giudiziario della vicenda in primo grado, con la condanna dell’imputato – difeso dall’avvocato Davide Binacchi – a 3 anni e 6 mesi di reclusione a fronte dei 2 anni e 4 mesi chiesti dal pubblico ministero, oltre al risarcimento del danno stabilito in via definitiva ed equitativa in favore dell’ex moglie e della figlia per un totale di 12mila euro. Il prossimo 18 settembre inoltre, si deciderà circa l’istanza difensiva di sostituzione della pena detentiva in carcere, essendo inferiore ai 4 anni, con il regime domiciliare come stabilito dalla riforma Cartabia. (loren)