Mantova, Fratelli d’Italia fa poker in Valtellina passa anche Mazzali

MANTOVA «Sì, è vero – disse –. Sono candidata in Valtellina e Valchiavenna. Ma sono solo al terzo posto in un collegio plurinominale che non dovrebbe elleggere più che un candidato. Diciamo che la mia è solo una candidatura di servizio. Io mi sto preparando per le regionali dell’anno prossimo». Così a un solo mese dal voto politico, Barbara Mazzali, attuale consigliere regionale di Fratelli d’Italia, cui le elezioni di domenica hanno però riservato inaspettatamente l’elezione alla Camera dei deputati.
Il motivo? L’exploit inatteso dei tricolori meloniani al nord ha superato ogni attesa, tanto da produrre resti su resti. Insomma, un ripescaggio cui lei, la candidata, non aveva nemmeno lontanamente pensato di potere riporre una residua speranza. Ha preso parte alla campagna elettorale dei colleghi mantovani Carlo Maccari, Paola Mancini, oltre che di Daniela Santanchè, posizionata all’uninominale del Senato, ma senza aspettative.
Si dice però che per ottenere un risultato insperato occorre appunto non sperarvi affatto. E così è stato. Il sorprendente risultato dei Fratelli d’Italia, ormai primo partito al Nord, ha consentito alla Mazzali di evitarsi la campagna elettorale per le regionali di primavera. Il suo nome risulta fra quelli degli aletti nella compagine dei “patrioti”, accanto a quelli di Sara Kelany e di Umberto Maerna Novo. Così gli eletti mantovani Fd’I salgono a tre. Quattro con Daniela Santanchè. Poker.