MANTOVA Mantova è una città che crea ricchezza. Lo dice l’ultimo report elaborato dall’Ufficio Studi di Cgia Mestre su base Istat. Riguardo al Pil, la nostra provincia è al 26° posto a livello nazionale, con un importo pro capite giornaliero medio che sfiora o 100 euro (99,3 euro al giorno). Lo studio però riporta che quest’anno tra feste e ponti vari si lavorerà due giorni in meno rispetto al 2024, re questo comporterà a livello nazionale una riduzione del Pil di 12 miliardi di euro, un “importo – si legge nel report – pari ai danni che potremmo subire dall’applicazione dai dazi imposti dall’Amministrazione Trump”. Insomma troppe feste finirebbero per guastare la nostra economia, fermo restando che a livello europeo l’Italia è tra i Paesi più stakanovisti. Con una settimana di lavoro in più guadagneremmo un punto di Pil, si legge ancora nel report, che punta il dito soprattutto sui 20 giorni tra l’inizio delle festività pasquali e il Primo Maggio, in cui moltissime attività hanno lavorato al rallentatore. La Cgia stima che se tra feste e giorni pre-festivi si dovesse recuperare una settimana di lavoro all’anno, l’Italia guadagnerebbe un punto di Pil che, in termini assoluti, ammonterebbe a circa 22 miliardi di euro. Le previsioni 2025 dicono che l’area provinciale con il valore aggiunto per abitante al giorno più elevato è Milano con 184,9 euro. Seguono Bolzano, Bologna, Roma e Modena. A chiudere la classifica, invece, è la provincia di Barletta-Andria-Trani con 50,6 euro. A livello regionale, infine, la realtà più ricca è il Trentino Alto Adige con un Pil per abitante giornaliero di 152,8 euro. Seguono i residenti della Lombardia con 140,8, quelli della Valle d’Aosta con 134,5, quelli dell’Emilia Romagna con 123,8 e del Lazio con 121,3. Tredici province sulle prime 20 sono collocate a Nordest.