Natale sicuro: città e hinterland al setaccio

MANTOVA In occasione delle festività natalizie, ed in vista del notevole incremento dell’afflusso turistico previsto tra città e provincia, a partire da martedì scorso, vigilia di Natale, fino a ieri mattina è stata effettuata la prima fase di una serie di attività di prevenzione e repressione dei fenomeni di illegalità diffusa disposte dal questore di Mantova Paolo Sartori conformemente a quanto indicato dal Dipartimento di Pubblica Sicurezza del Viminale per prevenire eventuali disordini e scongiurare atti di terrorismo. I servizi effettuati in questi ultimi giorni – così come quelli che verranno svolti in seguito – rientrano nel più ampio programma operativo di controllo del territorio e di presenza delle forze dell’ordine nelle aree sensibili per garantire la sicurezza dei turisti oltre che dei residenti. I controlli si sono concentrati prevalentemente nelle zone periferiche di Colle Aperto, Cittadella, Ponte Rosso e Lunetta, e per il centro piazza Cavallotti, Lungorio, Largo Pradella parcheggio Nuvolari, e infine nell’hinterland tra Borgo Virgilio e Porto Mantovano. Sono stati impegnati quotidianamente oltre 35 uomini tra Polizia di Stato, Carabinieri, Guardia di Finanza e Polizia Locale. Controlli specifici sono stati inoltre effettuati presso sale scommesse e Vlt., bar e locali pubblici. Questa prima fase operativa ha portato a 121 accertamenti nei confronti di altrettante persone con precedenti penali individuate nel corso dei controlli, a seguito dei quali il questore Sartori ha emesso 5 fogli di via obbligatori a carico di altrettante persone con precedenti penali e di polizia, che si trovavano senza motivo a Mantova: 3 avvisi orali nei confronti di pregiudicati in atteggiamenti e luoghi sospetti; un avviso orale aggravato dal divieto di utilizzare sistemi di comunicazione; 6 decreti di allontanamento dal territorio nazionale nei confronti di altrettanti cittadini extracomunitari presenti illegalmente in Italia; 13 revoche del permesso di soggiorno e 12 rifiuti di permesso di soggiorno nei confronti, in particolare, di cittadini cinesi, filippini e nordafricani con precedenti penali e di polizia.