Oltre 28mila euro per i profughi ucraini grazie a Lcif e Lions

MANTOVA Call to Ukraine People. È il nome del service attivato dai Lions del Distretto di Mantova, Brescia e Bergamo a favore dei rifugiati ucraini che adesso vivono nel territorio mantovano. La Fondazione Internazionale LCIF ha infatti donato 30.333 dollari americani (poco più di 28 mila euro) per le esigenze di carattere transitorio di nuclei familiari e la didattica dei bambini. L’iniziativa è stata presentata nella sala conferenze della Casa del Mantegna alla presenza del presidente della Provincia Carlo Bottani.
“Ci siamo messi in moto immediatamente attraverso il collegamento con un governatore ucraino per comprendere le esigenze reali e ragionare per risolvere i problemi”, ha ricordato Cristian Manfredi, referente per il Distretto per la cooperazione internazionale, “abbiamo stipulato una convenzione con la Provincia per darci un indirizzo, con la garanzia di un percorso guidato. La prima iniziativa ha riguardato un corso di alfabetizzazione rivolto all’inserimento sociale e di sostegno culturale attraverso la reciprocità. Grazie alla Prefettura e all’associazione Lions Alert Team Onlus abbiamo mappato i bisogni dei territori per esigenze concrete, a cominciare dal materiale didattico per i ragazzi che frequentano le scuole italiane ma anche quelle ucraine online per non perdere le loro origini. I fondi sono arrivati, acquisteremo il materiale, al più tardi entro i primi dieci giorni di luglio avverrà la consegna”. Videoproiettori per uso didattico, tablet, elettrodomestici ma anche biciclette per facilitare gli spostamenti arriveranno a Marmirolo, Curtatone, Bozzolo, San Giacomo delle Segnate e Mantova. “Tutta la grande famiglia associativa è sempre presente, con il coordinamento della prefettura ancora una volta disponibile”, ha detto Bottani, “i Lions sono una macchina di idee. Cristian Manfredi sta già lavorando anche per la Fiera delle Grazie. Anche in quella occasione ci sarà qualcosa di importante per gli ucraini. A luglio, inoltre, promuoveremo un viaggio di imprenditori in Ucraina per dare avvio alla fase di ricostruzione”.