Sermide e Felonica, un accordo di programma per riqualificare l’ex ospedale

SERMIDE E FELONICA Una storia iniziata poco più di mezzo secolo fa, interrottasi bruscamente dopo neanche trent’anni – lasciando dietro di sè una situazione di abbandono che ha creato preoccupazione e malcontento – ma che ora potrebbe ripartire, a tutto vantaggio del territorio: anche in questi mesi estivi, al di là dell’atmosfera vacanziera che si può respirare, prosegue a tappe serrate il percorso per una riqualificazione dell’area dell’ex ospedale di Sermide. Il Comune di Sermide e Felonica e l’Asst hanno intensificato in quest’ultimo periodo gli incontri volti a definire – e in questo senso esiste anche uno studio di fattibilità che viene portato avanti dai tecnici dell’azienda socio sanitaria territoriale – quell’accordo di programma necessario (dovrà poi essere approvato dalla Regione) per fare entrare l’immobile nella disponibilità dell’ente comunale e procedere successivamente a una progettualità che si concluda con la realizzazione di un piano socio sanitario territoriale.
Va detto che il percorso intrapreso in questi ultimi mesi da Comune e Asst è comunque direttamente consequenziale a un’iniziativa condivisa da tutti i comuni del piano di zona e che si inserisce in quel più ampio progetto di valorizzazione di quelli che erano i presidi ospedalieri del Destra Secchia (Ostiglia, Quistello, Poggio Rusco e, per l’appunto, Sermide) prima della realizzazione dell’ospedale di Pieve di Coriano.
Le ipotesi sul tavolo sono tante, e solo dopo l’approvazione dell’accordo di programma sarà possibile avere piena contezza di ciò che sarà posto in essere ma quasi sicuramente nell’area dell’ex ospedale troverà posto un presidio socio sanitario territoriale nel quale non si esclude di coinvolgere anche realtà private. Non solo, il Comune ha messo, tra le ipotesi, anche quella di inserire nel nuovo presidio gli uffici del servizi sociali e quelli dei medici di base. Abbiamo utilizzato il termine “area” e non “edificio” perchè tra le ipotesi sul tavolo vi è anche quella, molto presa in considerazione, di demolizione del vecchio edificio per fare spazio a una nuova struttura.