Per i pass funzione pubblica rincaro record: sindacati di Polizia insorgono

MANTOVA  Dopo gli aumenti dei pass per i cittadini ecco quelli per le forze dell’ordine. E che aumenti! Sindacati di Polizia sul piede di guerra con il sindaco di Mantova. I segretari provincia di Sap (Sindacato Autonomo di Polizia) e Siulp (Sindacato Italiano Unitario dei Lavoratori di Polizia), le due sigle più rappresentative per la categoria nella nostra provincia, contestano infatti all’amministrazione comunale e di conseguenza al primo cittadino, gli aumenti sui pass auto delle forze dell’ordine. Aumenti che vanno dal 50 al 500%. Come? È presto detto. Il pass annuale valido fino al prossimo 31 dicembre costava agli agenti 20 euro; dal prossimo primo gennaio costerà il doppio, ma non è tutto. Il vecchio pass da 20 euro poteva essere utilizzato su due veicoli diversi, quello da 40 euro vale invece solo per un mezzo e se si vuole aggiungere una seconda targa il costo lievita di altri 60 euro, per un totale di 100 euro tondi tondi. Il pass per la cosiddetta “funzione pubblica” che consente ai poliziotti di transitare in Ztl per raggiungere il posto di lavoro è limitato al solo transito o transito con sosta esclusivamente in determinate vie prestabilite e afferenti ai percorsi per raggiungere Questura, Prefettura, Polizia Stradale e Caserma Solferino. Sap e Siulp esprimono forte contrarietà a quello che viene definito “inspiegabile e sproporzionato aumento delle tariffe” che va “a colpire le tasche degli operatori della Polizia di Mantova”. “Forse il signor Sindaco non rammenta che le donne e gli uomini in divisa non godono di ricchi stipendi che oltretutto, assicuriamo, non sono aumentati del 500% rispetto allo scorso anno”, si legge in un comunicato congiunto diffuso ieri da Alessandro Fiani e Fabrizio D’Amilo, rispettivamente segretari provinciali di Sap e Siulp. “I poliziotti di Mantova – si legge ancora nel comunicato sindacale – non possono e non devono essere, per l’amministrazione comunale, un bancomat da cui prelevare risorse economiche”. Fiani e D’Amilo chiedono dunque al sindaco Palazzi “di rivedere le decisioni adottate sulla questione, affinché gli aumenti deliberati vengano rimodulati”. “Magari il sig. Sindaco non sa che i poliziotti spesso, in caso di emergenze o esigenze improvvise, vengono chiamati in servizio a qualunque ora del giorno e della notte – concludono i sindacalisti -. Perciò, avere la possibilità di raggiungere rapidamente il luogo di lavoro, diventa indispensabile e può segnare il buon esito di un intervento di polizia”. Infine “qualora l’amministrazione comunale non intendesse accogliere la richiesta formulata”, i rappresentanti delle due sigle sindacali si riservano di adottare “nelle forme consentite dalla legge ogni iniziativa utile a tutelare gli interessi dei nostri iscritti”.