Piazza Sordello, un bene in disarmo

MANTOVA  Pavimentazioni sconnesse e pericolose, murature fatiscenti, lampioni incrostati di escrementi di piccione e ragnatele come liane, alberature accerchiate dalle erbacce, corridoi e camminamenti utilizzati come deposito di marmi e reperti alla rinfusa, cavi elettrici volanti che pencolano fra le porte… Insomma, un quadro generale di beni artistici e monumentali in disarmo: questo quanto appurato e denunciato dal capogruppo in Comune di Forza Italia  Pier Luigi Baschieri, che chiama in causa le autorità di tutela per ridare dignità a un a delle più belle piazze del mondo, piazza Sordello, e a uno dei monumenti più ammirati, il Palazzo Ducale.
Il rammarico è tanto più rilevante quanto più si consideri che il ministero ha stanziato fior di quattrini per rimettere mano e ordine alla reggia gonzaghesca e alle sue dirette pertinenze (si consideri infatti che piazza Sordello e piazza Castello non rientrano fra le aree di competenza comunale.
«Piazza Sordello merita di più – commenta il capogruppo azzurro –. È una delle location medioevali più apprezzate in Italia ed il Palazzo Ducale è il 18° museo più visitato in Italia. Mantova vanta un credito con il ministero dei Beni culturali dopo l’imposizione di mettere in piedi una “domus” romana che impatta violentemente sulla immagine della piazza. Serve più manutenzione, e recuperare le facciate del palazzo gonzaghesco è una priorità non solo per gli amanti delle belle arti; mettere mano a un progetto complessivo della piazza è un dovere di questa amministrazione, come del resto erano state prese parole con il ministro  Bonisoli. Progetto prima promesso da Palazzi, e poi sparito tra i rimpasti di governo e il cambio della guida del dicastero di via del Collegio Romano».
Intanto resta l’interrogativo: quei soldi stanziati nel 2019 dal ministero, 500mila euro per il consolidamento, risanamento, restauro e ripristino del cortile di Palazzo Ducale e Corte Nuova, per effetto della legge Franceschini 190/2014, oltre alla seconda tranche da 600mila stanziata per il 2020 per Ducale e piazza Castello (consolidamento, restauro delle facciate, del portico e del voltone d’ingresso), che fine hanno fatto?