Porto d’armi: il questore Sartori ne revoca 26 in pochi giorni

Il questore Sartori durante la conferenza stampa

MANTOVA Il questore di Mantova  Paolo Sartori nei giorni scorsi ha disposto la revoca di 26 porti d’arma e disposto il sequestro amministrativo di 64 fucili di vario calibro, di 12 pistole e revolver e di un ingente quantitativo di munizioni. Dodici di queste autorizzazioni revocate riguardano porti d’arma per uso caccia e 14 per uso sportivo. Dall’inizio dell’anno sono stati revocati 25 porti d’arma per uso caccia e 48 per uso sportivo. Le motivazioni di queste revoche variano dalla commissione di reati di vario genere (in particolare di natura violenta, quali l’aver provocato lesioni personali), alla guida in stato di ebbrezza, ad un tentativo di suicidio, ed infine per situazioni conclamate di litigiosità familiare o di vicinato. Sono moltissimi i mantovani in possesso di una regolare autorizzazione per detenere o trasportare un’arma: cacciatori, guardie giurate, persone che ne fanno richiesta per difesa personale o per uso sportivo; nel dettaglio sono 5.251 per uso caccia e 5.775 per uso sportivo sono 5.775, e nel solo Comune di Mantova circa 1.500 persone hanno l’Autorizzazione a detenere un arma unicamente nello spazio delle mura domestiche, senza poterle portare all’esterno del luogo di detenzione specificamente indicato. «Un’arma in casa non sempre e non necessariamente significa maggiore sicurezza – ha spiegato Sartori -. Maneggiare un’arma è, in generale, assai rischioso, soprattutto in situazioni di imperizia, negligenza o ancora peggio di stress o alterazione psicofisica. Per questi motivi è sempre necessario valutare con attenzione se acquisire un’arma da tenere nell’abitazione nella quale vivono i nostri stessi familiari. Se si decide di dotarsene, oltre alle regole da osservare rigorosamente è importante seguire i consigli suggeriti dagli esperti dell’Ufficio Armi della Questura: conservare le armi in un luogo sicuro; effettuare costantemente le operazioni di manutenzione; denunciare immediatamente il furto o la perdita di possesso di un’arma».