Una nuova sfornata di opere pubbliche per 8 milioni

MANTOVA Ultime settimane prima del varo del bilancio preventivo 2020, che segna la battuta conclusiva di  Mattia Palazzi in questo mandato amministrativo, prima di entrare nel cosiddetto “semestre bianco” – posto che, come pensiero comune, si voti nel maggio dell’anno prossimo. L’approvazione del bilancio entro l’anno consentirà all’amministrazione di avere disponibilità di spesa sin dal 1° gennaio. E questa strategia ha premiato sinora la giunta nella propria capacità di investimento.
Passa frattanto di commissione in commissione la ridda dei numeri, e come già riportato anche in altri servizi, è tornato in via Roma il tema delle opere pubbliche, che in queste ore ha investito i membri della commissione territorio. Cifre sostanziose, che vanno ad affiancarsi a quelle degli investimenti, per oltre 8 milioni di euro.
Nel registro delle priorità, in testa, la realizzazione della scuola al posto della ex ceramica di piazza Polveriera, ricompresa nel contesto del piano “Mantova Hub”, finanziato per buona parte dal “Bando periferie”. Per questa struttura scolastica, che ospiterà l’istituto tecnico “Mantegna”, il Comune ha impegnato 4 milioni. Un altro milione andrà alla riqualificazione del parco Te (1° lotto), con spostamento dei campetti di calcio oggi attigui al “Martelli” in altri quartieri. Non ultimo, per una spesa di 1,1 milioni, l’abbattimento del “magone” di via Croce, a Colle Aperto, e realizzazione di un centro sociale.