Preso con 100 grammi di hashish, 16 mesi di reclusione a un 30enne

MANTOVA  Era finito nei guai per possesso ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. A processo un trentenne italiano, fino a quel momento incensurato, residente nel capoluogo virgiliano. I fatti a lui ascritti risalivano allo scorso mese di novembre quando, a seguito di un controllo da parte delle forze dell’ordine, era stato trovato con alcuni grammi di hashish. Davanti agli operanti il giovane si era quindi giustificato asserendo che quella droga fosse per uso personale. Una versione quella resa dal ragazzo che però non aveva convinto del tutto le forze di polizia. Nella sua abitazione infatti, all’esito di perquisizione domiciliare, erano stati rinvenute altre dosi, sempre della medesima sostanza, il tutto per un totale di circa cento grammi. Nei suoi confronti era così scattata una denuncia penale con conseguente rinvio a giudizio, mentre la droga rinvenuta era stata sequestrata. Ieri mattina l’epilogo giudiziario della vicenda a lui ascritta. Comparso innanzi al giudice per l’udienza preliminare Antonio Serra Cassano, l’imputato è stato quindi condannato con rito abbreviato – con conseguente sconto di pena pari ad un terzo – a un anno e quattro mesi di reclusione, con sospensione condizionale della pena, a fronte di una richiesta del pubblico ministero in requisitoria di tre anni di carcere.