Pro-Gest, confermato il sequestro

MANTOVA Ricorso respinto e ricorrenti mazziati, nel senso che dovranno pagare le spese processuali. Il tribunale del Riesame di Mantova ha confermato il sequestro preventivo effettuato lo scorso 8 maggio dalla Guardia di Finanza, sulle 85mila tonnellate di carta da macero stoccate all’interno dello stabilimento della Pro-Gest in via Poggio Reale. Resta inoltre fermo anche il vincolo del sequestro probatorio su 20mila tonnellate di carta da macero e del sequestro preventivo sui 4mila metri cubi di fibra. Una decisione inattesa per la tempistica quella arrivata ieri, a 24 ore dalla discussione del ricorso. Le parti infatti avevano preventivato circa una settimana di riserva da parte del giudice, non fosse altro che per la mole di documentazione presentata dalla difesa di Pro-Gest, forte del fatto che la scorsa settimana lo stesso Riesame aveva accolto il suo ricorso sul primo sequestro del 23 aprile. Ieri invece a sorpresa è arrivata la conferma del secondo sequestro che di fatto annullava la revoca del primo. Nessuna decisione, invece, riguardo all’appello del Riesame da parte della procura di Msntova che ha impugnato la revoca del primo sequestro. Materia di entrambi i ricorsi era l’intera mole di materiale stoccato nello stabilimento di via Poggio Reale, quantificata in maniera diversa. Nel primo provvedimento disposto dal gip lo scorso 23 aprile venivano sottoposte a sequestro preventivo 120mila tonnellate di carta da macero, mentre il sequestro probatorio eseguito il 20 aprile riguardava 20mila tonnellate di carta da macero più 4mila metri cubi di fanghi e materiale fibroso. Tuttora mantenuto il sequestro probatorio mentre lo stesso gip aveva revocato quello di depuratore e discarica dello stabilimento. Nel secondo provvedimento di sequestro, quello dell’8 maggio scorso, veniva di fatto riconteggiata la quantità di carta da macero in 85mila tonnellate secondo la stima della stessa azienda, con reati amministrativi e ambientali contestati a Stefano Lucchi e Bruno Zago, rispettivamente direttore dello stabilimento e legale rappresentante di Pro-Gest. Ieri questo sequestro è stato confermato. Motivazioni della sentenza disponibili tra 60 giorni.