MANTOVA La procura non lascia e il giudice raddoppia, anzi, quadruplica. Il gip del tribunale di Mantova non solo ha respinto la richiesta avanzata nei giorni scorsi da Pro-Gest tramite i propri legali, di revoca del sequestro di 20mila tonnellate di balle di carta e di 4mila metri cubi di fanghi e materiale fibroso, ma ha anzi disposto il sequestro di tutte le 85mila tonnellate di carta da macero, ovvero le 20mila già sequestrate più le altre 65mila stoccate nello stabilimento di via Poggio Reale, che sono state dunque qualificate come rifiuto. Il provvedimento è stato eseguito ieri pomeriggio dai militari del Gruppo della Guardia di Finanza di Mantova insieme a personale della Polizia locale. Dunque se per la puzza gli accertamenti fino ad ora eseguiti non hanno sortito nulla di concreto, resta comunque più che sussistente il fumus relativo al reato di attività di gestione di rifiuti non autorizzata contestato dalla procura di via Poma. Gli stessi magistrati si erano opposti alla richiesta di revoca del sequestro avanzata dai legali di Pro-Gest chiedendo l’ulteriore sequestro di tutte le balle di carta da macero. Richiesta che è stata accolta dal gip, il quale, disponendo il sequestro preventivo (anche finalizzato alla successiva confisca) delle 85mila tonnellate di carta da macero depositate all’interno dell’azienda, ha di fatto rivalutato nel merito l’intera questione, dopo che nei giorni scorsi aveva disposto anche il dissequestro del depuratore e della discarica dello stabilimento, decisione questa, che è stata mantenuta.
Pro-Gest: sigilli a tutta la carta da macero
Respinto il ricorso dell’azienda e accolta la richiesta dei Pm: