Pulizia delle sponde: l’Aipo non paga, il Comune va in tribunale

MANTOVA Finisce in tribunale il contenzioso fra il Comune di Mantova e l’Aipo, l’autorità di bacino cui l’amministrazione di via Roma ha presentato il conto in seguito alla pulizia delle sponde. Vien da sé che l’agenzia regionale sembrerebbe infatti intenzionata a percorrere tutti i gradini del diritto piuttosto che darla vinta al Comune.
I fatti rimontano al settembre dello scorso anno, quando l’Agenzia interregionale per il fiume Po si è vista recapitare il conto dal Comune, e ha proposto immediata opposizione davanti al tribunale di Mantova per l’ingiunzione fiscale emessa dall’Ica – la società Imposte comunali che opera per conto dell’amministrazione –. Nell’oggetto delle somme dovute dalla Aipo la causale riguardava infatti lo smaltimento dei rifiuti effettuato da Mantova Ambiente per conto del Comune in aree che appartengono al demanio idrico. A fronte del ricorso presentato dall’Aipo il Comune si è ritualmente costituito in giudizio, difeso dal dirigente dell’avvocatura di via Roma  Sara Magotti, chiedendo, in particolare, in via pregiudiziale, di dichiararsi il difetto di giurisdizione del giudice ordinario in favore del giudice amministrativo. Non dunque in via Roma, ma avanti al Tar chiede di andare il Comune. Istanza peraltro accolta dallo stesso tribunale virgiliano a febbraio.