Quarant’anni di contese e proteste: parte il recupero di via Di Vittorio

MANTOVA Praticamente da quando è nato il quartiere sono andate di pari passo le proteste dei residenti di Dosso del Corso affacciati sui giardini di via Di Vittorio. Il polmone verde, infatti, rientra nel contesto dell’edificazione di edilizia residenziale, e questo ha sempre impedito al Comune di poter mettere ordine in qualcosa che a tutti gli effetti risulta di proprietà Aler.
Questo, almeno, sino all’altra sera, quando non solo il consiglio ha preso atto della convenzione fra Aler e Comune che sancisce il passaggio di competenza da viale Risorgimento a via Roma attraverso una cessione dell’area in comodato gratuito, ma addirittura ha votato anche per un piano di riqualificazione generale dell’area verde. Approfittando della manovra complessiva, che ha redistribuito risorse con la variazione sul previsionale 2021, al verde pubblico la giunta di  Mattia Palazzi ha destinato 50mila euro aggiuntivi, dei quali 30mila verranno indirizzati proprio ai giardini di via Di Vittorio.
«Li abbiamo acquisiti in condizione davvero disastrosa – commentano il vicesindaco  Giovanni Buvoli e l’assessore alle opere pubbliche  Nicola Martinelli –. Intanto abbiamo già tolto tutti i giochi per bambini rotti, che verranno sostituiti. Poi metteremo le panchine, che ad oggi non ci sono, e infine verrà governato il verde. Dopo una lunga battaglia da parte dei residenti del Dosso del Corso, finalmente abbiamo potuto intervenire, grazie alla convenzione con Aler».