Raddoppio, bus verso Peschiera per non tagliare fuori Mantova

MANTOVA «Impossibile negare l’importanza dell’opera che porterà al raddoppio della tratta ferroviaria Codogno-Cremona-Mantova ma raggiungere Milano però rischia di diventare nei prossimi anni una vera e propria odissea sia per i mantovani che per i tanti utenti dell’hinterland». A sollevare la questione, circa gli inevitabili disagi dovuti all’interruzione della linea Mantova-Piadena per i lavori in partenza a dicembre, è il capogruppo di Forza Italia Mantova Pierluigi Baschieri.

«Il tavolo tecnico convocato dal prefetto Gerlando Iorio che vede Provincia, Regione, Rfi, sindaci, Apam e il commissario all’opera Chiara De Gregori – spiega il consigliere azzurro – è sicuramente uno strumento valido di studio e condivisione delle soluzioni alternative alla imminente situazione di grave disagio ferroviario in cui tutti ci troveremo a breve.

Per questo, tramite raccomandazione, invito il sindaco Mattia Palazzi e l’assessore alla partita Iacopo Rebecchi a non essere meri spettatori e uditori in questa delicata fase atta ad organizzare i servizi sostitutivi degli attuali servizi ferroviari e in cui i maggiori disagi ricadranno sugli utenti del città e dei comuni contermini che hanno sempre avuto Mantova come hub di riferimento. Il capoluogo virgiliano non può infatti essere assente in questa partita che avrà ripercussioni importanti sulla mobilità locale ferroviaria per i prossimi tre anni. Si rammenta che l’attivazione dei servizi di bus sostitutivi in grado di convogliare i pendolari mantovani verso la stazione di Bozzolo è solo una delle soluzioni previste (la distanza in questo caso tra Mantova e Bozzolo è di 27,8 chilometri), con i tempi per raggiungere il capoluogo lombardo che inevitabilmente si dilateranno a dismisura. Alla fine al terminal di Bozzolo si recheranno solo quelli che non hanno soluzioni alternative al mezzo privato o sono residenti nei comuni limitrofi. Tra le tante persone che si recano a Milano, oltre ai pendolari, vi sono però anche quelli ad esempio che hanno esigenze di salute e sono curati dagli ospedali milanesi e poi ci sono le persone che per ragioni di lavoro o d’affari non possono permettersi dei ritardi negli appuntamenti.

È per tale motivo che si chiede di portare al tavolo tecnico anche un’altra soluzione, quella che prevede il potenziamento dei servizi bus per il collegamento tra le stazioni di Mantova e Peschiera del Garda la cui distanza è di 38,9 chilometri.

Sfruttiamo quindi quest’occasione creando un collegamento autobus con una frequenza ben definita tra la stazione di Mantova e quella di Peschiera del Garda, tratta ferroviaria in cui non si presentano ritardi sistematici come in quella di Mantova, dove ci sono decine e decine di treni sia regionali che ad alta velocità in grado di raggiungere Milano senza fastidiosi intoppi.
A tal fine, solo titolo esemplificativo, rammento che i tempi di percorrenza tra il comune gardesano e Milano sono di 57 minuti con il Frecciarossa, di un’ora e 7 minuti con l’Eurocity e di un’ora e 38 minuti con Trenord».