Raddoppio della Mantova-Verona, via allo studio

MANTOVA – È stata confermata la notizia solo ventilata nei mesi scorsi dell’inserimento del raddoppio della linea ferroviaria Mantova-Verona nel documento strategico del ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibile di fine 2021. Tale intervento era stato proposto dal deputato dei 5 Stelle Alberto Zolezzi nell’ambito delle infrastrutture da finanziare con i fondi del Pnrr e da commissariare. E la conferma è arrivata dallo stesso deputato pentastellato, membro della commissione ambiente, territorio e lavori pubblici della Camera, che ieri si è confrontato con i responsabili di Rfi. A detta delle ferrovie, questo raddoppio della direttrice Verona-Modena, rientra in una serie di interventi strutturali coerenti con l’altro grande progetto di raddoppio, quello della linea Mantova-Codogno, già finanziato con oltre 600milioni, e già commissariato. «Rfi mi ha riferito che gli interventi alla linea ferroviaria Verona- Mantova- Modena avranno l’obiettivo di incrementare le prestazioni dell’infrastruttura ferroviaria. Prestazioni – sottolinea Zolezzi – a servizio del traffico merci ma anche di una migliore accessibilità dei passeggeri, e un significativo miglioramento delle condizioni di circolazione su questa porzione di rete ferroviaria». L’intervento infrastrutturale riguarderà anche migliorie ai sottopassi per ottimizzare i tempi di incrocio dei treni e l’innalzamento dei marciapiedi per l’accessibilità dei passeggeri. Saranno luogo di modifiche gli scali di Mozzecane, Romanore, Suzzara, Gonzaga e Rolo-Novi. Secondo Rfi un’ulteriore fase di potenziamento potrebbe riguardare anche il raddoppio di singole tratte parziali fra Mantova e Modena, come ad esempio la Carpi-Modena. Pare, invece, al momento più complesso l’obiettivo della continuità del corridoio medio padano e l’eliminazione del tracciato ferroviario in zone fortemente urbanizzate della città. «Si tratta di ipotesi caratterizzate da un elevato grado di complessità realizzativa – conclude Zolezzi –. Esattamente come il potenziamento dei collegamenti tra Villafranca e l’aeroporto “Catullo”, dove pesano molto vincoli ambientali e antropici sugli studi di pre-fattibilità». Rfi quest’anno avvierà gli studi di pre-fattibilità per la circonvallazione di Mantova e il collegamento ferroviario fra il lago di Garda e lo scalo aeroportuale di Verona; quest’ultimo intervento sarà oggetto del redigendo protocollo d’intesa tra Rfi e la Regione Veneto. «Ringrazio Rfi per le notizie e l’impegno a migliorare ulteriormente le infrastrutture del nostro territorio dopo l’avvio del raddoppio ferroviario fra Mantova e Codogno. – chiosa infine il deputato –. Continuerò a sollecitare il ministero della mobilità e delle infrastrutture sostenibili e Rfi a migliorare gli indici infrastrutturali pubblici del nostro territorio anche per spostare le merci dalla gomma al ferro e ridurre l’inquinamento e migliorare la qualità di vita dei pendolari» conclude Zolezzi.