Raddoppio ferroviario, un servizio di autobus contro disagi pendolari

MANTOVA Impossibile negare l’importanza dell’opera che porterà nei prossimi anni al raddoppio della linea ferroviaria Codogno – Cremona – Mantova per favorire, anche grazie all’eliminazione dei passaggi a livello pubblici e privati, la riduzione dei tempi di percorrenza tra Milano e Mantova, creando così le condizioni per una maggiore regolarità e frequenza.

La prima fase di lavori che prevede il raddoppio della tratta Piadena-Mantova (1° lotto funzionale), per un’estensione complessiva di circa 34 chilometri, grazie alla realizzazione di una nuova sede a doppio binario in variante tra Piadena e Bozzolo e in stretto affiancamento al binario esistente nella restante parte, partirà presumibilmente nell’autunno di quest’anno. La gara d’appalto da 485 milioni di euro che ha visto la presentazione di tre offerte potrebbe già essere aggiudicata, salvo imprevisti ed anomalie dell’offerta, nel mese di giugno per poi passare alla stipula del contratto.

«Il rischio concreto però – sottolinea il capogruppo di Forza Italia Mantova in consiglio comunale Pierluigi Baschieri – si materializza nella possibilità che le corse verso il capoluogo di regione siano interdette nei tratti interessati dai lavori. Questo scenario metterà inizialmente in grande difficoltà i passeggeri del capoluogo virgiliano e dell’area della cosiddetta “Grande Mantova” che si recano quotidianamente a Milano per ragioni di lavoro o di studio.

Nella realtà dei fatti il disagio dovuto ai lavori andrà ben oltre i due anni dato che anche la linea Piadena-Codogno (2° lotto funzionale) dovrà essere potenziata, sarà necessaria una ulteriore gara pubblica per concluderà l’agognata opera. Il rischio concreto è la possibilità che raggiungere Milano possa diventare un’odissea per i mantovani che preferiscono il trasporto pubblico al mezzo privato. Non siamo assolutamente sorpresi dei timori dei sindacati e delle associazioni degli utenti, la politica non si faccia cogliere impreparata e non perda tempo. Non possiamo lasciare gli utenti a piedi e nemmeno pensare che tutti si organizzino con le proprie autovetture per raggiungere la stazione da cui origina la corsa più comoda. Sfruttiamo questa occasione creando un collegamento autobus con una frequenza ben definita tra la stazione di Mantova e quella di Peschiera del Garda dove ci sono decine e decine di treni sia regionali che ad alta velocità in grado di raggiungere Milano senza intoppi e fastidiosi ritardi.
Sarebbe una opportunità non solo per i pendolari ma anche un valido strumento a favore dei tanti turisti che popolano il lago di Garda. Per favorire questa soluzione presenterò una mozione in consiglio comunale al fine di coinvolgere Provincia di Mantova, Rete Ferroviaria Italiana e Trenord per poter trovare una soluzione in tempi rapidi».