Regalo del Pd ai “piccoli sindaci”: 1.500 euro al mese

MANTOVA Potranno percepire 1.437,35 euro mensili i sindaci dei piccoli comuni, che sinora avevano dovuto accontentarsi di pochi spiccioli. La finanziaria appena approvata dal governo Pd-M5S ha infatti approvato un emendamento dei dem che aumenta la gratifica di carica anche per i sindaci “minori”: la promozione infatti riguarderà gli amministratori dei piccoli enti, con parificazione dei Comuni sino a 1.000 abitanti e sino a 3.000. Nel caso locale, il regalino natalizio, che entrerà in vigore da luglio, riguarderà 29 piccoli comuni mantovani.
Non solo. La manovra del governo, che prevede nel caso un fondo speciale del Viminale di 10 milioni, per non gravare sulle casse degli enti locali, riguarderà anche i presidenti delle Province, che verranno parificati ai sindaci di città capoluogo. A Mantova, il sindaco percepisce 4.734,10 euro, e tale toccherà al titolare di Palazzo di Bagno, cui però andrà detratta l’indennità del comune di riferimento.
Contro tale “regalino” interviene il capogruppo di Forza Italia in via Roma  Pier Luigi Baschieri: «È stata la Provincia il vero assente della politica mantovana in questi ultimi anni, ente territoriale svuotato di risorse dal decreto Delrio, e rimasto in piedi solo grazie al flop del referendum voluto da Renzi. Dunque, è stato il Pd a distruggere le Province svilendone il ruolo di collante tra comuni e regione e limitandone fortemente l’autonomia finanziaria. A Mantova – prosegue Baschieri – più volte lo stesso Comune ha dovuto stanziare risorse la cui competenza era tutta della Provincia per evitare situazione di impasse, come nel caso della bretella di Valdaro da 2,2 milioni, o nella la realizzazione della nuova scuola superiore Mantegna all’interno del progetto “Mantova Hub”, o ancora il finanziamento dei corsi di laurea della Fum. Adesso il governo giallo-rosso anziché mettere risorse per consentire alle Province di svolgere appieno il loro ruolo istituzionale, pensa invece alle indennità del presidente».