Riparte il processo al colorificio Freddi San Giorgio

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MANTOVA – È rimasto un solo imputato nel processo per inquinamento e omessa bonifica a carico dei dirigenti del Colorificio Freddi San Giorgio. Processo che si era fermato nei mesi scorsi per l’indisponibilità temporanea del giudice che lo presiede, che una volta rientrato in servizio ha ricalendarizzato le udienze. Riprenderà dunque il prossimo 7 luglio il procedimento che vede ora imputato Renzo Lui di omessa bonifica e inquinamento ambientale. I fatti contestati sarebbero analoghi ma commessi in tempi diversi a quelli per i quali è già stata emessa una sentenza di condanna e sono relativi ad un periodo successivo al 2013. Le ipotesi sostenute dalla procura di via Poma andrebbero quindi ricercate nella continuazione materiale di reati già ipotizzati in passato dagli inquirenti. Anche in questo caso a costituirsi come parti civili il Comune e la Provincia di Mantova. Secondo le accuse i campioni d’acqua prelevati all’interno dello stabilimento di via Barbieri presenterebbero elevate concentrazioni di composti clorurati, composti organici e idrocarburi; tra le altre contestazioni l’aver rilasciato inquinanti nel cavo San Giorgio, oltre all’abbandono di rifiuti sulle sponde dello stesso canale e il loro mancato smaltimento. Nel 2018 l’azienda era stata condannata al pagamento di una super provvisionale da un milione di euro in favore del Ministero dell’Ambiente, oltre ad una seconda provvisionale di 50mila euro a testa per gli enti di via Roma e di Palazzo di Bagno.