Roghi dolosi in serie, piromane incapace d’intendere e volere

MANTOVA Processo sospeso per piena incapacità d’intendere e di volere del’imputato. È quanto deciso ieri dal giudice per l’udienza preliminare Gilberto Casari nei confronti di L.B., il 52enne di Pegognaga responsabile degli incendi dolosi in serie che la scorsa primavera, in pieno primo lockdown, avevano seminato il panico nella Bassa. Lo scorso autunno lo stesso gup avallando la richiesta della difesa aveva disposto la redazione di una consulenza peritale atta a valutarne l’effettivo grado d’intendere e volere come poi in effetti stabilito con un totale vizio di mente dell’uomo e la sua conseguente incapacità di partecipare regolarmente al giudizio a lui instaurato. Stante il persistere della pericolosità sociale il 52enne, difeso dall’avvocato Marco Messora, verrà ora trasferito per un periodo di sei mesi in una Rems, quale misura di sicurezza provvisoria, al termine del quale si provvederà ad un ulteriore esame di natura psichiatrica. I fatti a lui ascritti risalivano alla fine di marzo con tre i roghi dolosi perpetrati a stretto giro ai danni di barchesse e fienili tra i territori comunali di Suzzara e Gonzaga. Quando i carabinieri l’avevano individuato e fermato a poca distanza dall’ultimo episodio incendiario, gli erano stati trovati addosso quattro accendini. Una volta portato in caserma a Suzzara, aveva confessato senza fornire alcun motivo circa quegli episodi. Ristretto infine in regime di custodia cautelare domiciliare, il piromane era pure evaso, finendo quindi direttamente in carcere