Sagre e rassegne gastronomiche: troppe manifestazioni non rispettano linee guida

MANTOVA – Con il progressivo allentamento delle misure di prevenzione e di contenimento dell’epidemia da coronavirus, sono riprese, a giugno, le rassegne gastronomiche e le sagre. «Nulla da eccepire – commenta il direttore del Consorzio agrituristico mantovano Marco Boschetti – se non fosse che sono ancora troppe le manifestazioni che non rispettano le linee guida previste per i regolamenti comunali relativi alle sagre, ai sensi dell’articolo 18 ter, comma 1, della legge regionale numero 6 del 2010. In particolare, molte iniziative non hanno nessuna connessione con il patrimonio storico, culturale ed enogastronomico del territorio, in questo caso specifico virgiliano, così come richiesto dalla normativa vigente. Per questo, tali manifestazioni, del tutto effimere, vanno controllate perché non si trasformino in pure attività economiche, operando, di fatto, in regime di concorrenza sleale. Gli agriturismi, come tante altre esperienze, sono state pesantemente colpite dalla pandemia e dagli aumenti energetici. Tra l’aprile 2021 e l’aprile 2022, le bollette dell’energia elettrica hanno registrato rincari compresi tra il 110% e il 140%.
Tra gennaio e aprile 2022, il gas è aumentato del 33%. In occasione delle recenti festività pasquali, gli agriturismi, con servizio di ristoro, avevano colto incoraggianti segnali positivi che rischiano, ora, di essere vanificati dalla guerra, dall’inflazione e da forme di concorrenza spuria. L’agriturismo, patrimonio culturale e sociale delle comunità locali, contribuisce alla rigenerazione del proprio territorio».