Sei nuovi “semafori-trappola” per i mezzi in uscita dalla città

MANTOVA C’erano già in parte, ma non attivi. La legislazione infatti prevede che gli impianti di controllo semaforico con lettura delle targhe per i trasgressori del rosso necessitino di manutenzione e omologazione biennale. Pertanto i terribili T-red, ovvero i semafori “trappola” già posizionati dall’amministrazione, al momento non risultano in funzione.
Da qui il bando del Comune che ha già raccolto le manifestazioni di interesse delle ditte specializzate per sorvegliare i semafori che regolano i flussi in uscita dalla città. E solo quelli in uscita, dato che in entrata sarebbero contro il codice della strada.
I luoghi ritenuti strategici, anche per ragioni di sicurezza, sono gli impianti prospicienti l’Itis, sulla Spolverina (2 impianti), parte e parte in via Cremona (2 impianti), quindi a Borgo Angeli (uno) e a Porta Cerese (uno, direzione via Parma). Solo quello degli angeli, sollecitato peraltro dai residenti, è di nuova posa; gli altri, pur preesistenti, non erano ormai più in funzione.
Nove le ditte che hanno presentato le proprie offerte al comando della Polizia locale, e 4 quelle prese in esame per l’assegnazione definitiva: la Project Automation Spa, la Tecnology Associates Srl, la B.M. Servzi Srl e la Sicursat Srl. A queste secondo il bando sarà dato compito di formulare l’offerta per l’affidamento di noleggio, installazione e manutenzione ordinaria e straordinaria dei sistemi digitali in postazione fissa per la rilevazione dell’attraversamento con semaforo proiettante luce rossa (infrazioni ex art. 146 del Codice della Strada).