Sottopasso della stazione Fs: pronto il progetto da 2,2 milioni

MANTOVA Era difficile crederci, tanto se ne parlava da generazioni come di tante altre infrastrutture ormai consegnate al cosiddetto libro dei sogni. Ma per  Mattia Palazzi sognare è preliminare al fare. Lo dice con convinzione ai microfoni di MantovaUno ufficializzando il gran traguardo: a metà settembre i tecnici di Rete ferrovie italiane verranno a Mantova per presentare non solo la bozza, ma già l’elaborato del progetto definitivo del sottopasso di piazza Don Leoni. Un tunnel servito di meccanismo elevatore per disabili e anche per utenza munita di bicicletta.
Vien da sé che nel budget (2,2 milioni, di cui 1,7 impegnati da Rfi e 500mila già messi a bilancio da via Roma) sia ricompreso anche il ripensamento della viabilità, che finalmente comunque toglierà l’impiccio dei due attraversamenti ciclo-pedonali, davanti alla stazione e all’imbocco di via Pitentino.
Senza più quei semafori verrà data ampia capacità di scorrimento a questo punto critico viabilistico che giornalmente sopporta oltre 20mila veicoli da e per il cavalcavia. Senza dire della necessità di mettere in sicurezza i pedoni stessi e di creare un “continuum” per gli utenti delle due ruote in grado di arrivare in treno in città e di spostarsi successivamente con biciclette depositate poco distante. Nella volontà dell’amministrazione infatti ci sarebbe anche la possibilità di creare uno spazio di deposito per biciclette in uno dei tanti stabili oggi dismessi o inutilizzati dalle stesse ferrovie.
I tempi ormai sono comunque brevi. Rfi arriverà col progetto in Comune presumibilmente l’11 o 12 settembre, dopodiché partirà l’iter per arrivare alla realizzazione della tanto attesa infrastruttura.
In linea di massima, anticipa il sindaco, è ipotizzabile che già a inizio anno Rfi proceda al bando di gara per l’assegnazione definitiva del cantiere. Il quale cronologicamente si snoderà fra il 2020 e il 2021, quando finalmente, «dopo generazioni», come precisa il sindaco, Mantova potrà finalmente porre la parola fine sull’“imbuto” di piazza Don Leoni. A seguire (nel piano triennale è collocato ipotizzato nel 2022) il sottopasso di Cittadella per eliminare il passaggio a livello. Ma di questo se ne riparlerà.