MANTOVA – Il conto alla rovescia è iniziato: da lunedì 31 marzo partiranno i lavori propedeutici alla realizzazione del sottopasso ferroviario di Porta Cerese, un’opera attesa da cinquant’anni. Apre così il cantiere che segnerà una svolta nella viabilità cittadina, eliminando uno dei nodi più critici del traffico mantovano. Il primo passo riguarda lo spostamento dei sottoservizi – acquedotto, gasdotto, fognatura e teleriscaldamento – in via Luzio e via 8 Marzo, a cura di AqA e Gruppo Tea. «Si tratta di un intervento complesso – ha spiegato Giovanna Pesente, amministratore delegato di AqA – che prevede uno scavo profondo in viale Te per la posa di un nuovo impianto di sollevamento fognario. Questo impianto sostituirà quelli attuali di via Visi e viale Guerra, convogliando i reflui al depuratore cittadino». Il programma dei lavori, dal valore di circa 7 milioni di euro, prevede una prima fase di tre settimane con la chiusura dell’incrocio via Luzio-via 8 Marzo. Seguiranno due mesi di cantiere su via Luzio, fino a Porta Cerese, con accesso garantito ai residenti. Parallelamente, su via 8 Marzo si lavorerà a senso unico alternato per circa un mese. Da metà maggio il cantiere si sposterà su viale Te e piazzale Ragazzi del ‘99, dove il traffico sarà garantito ma l’incrocio parzialmente occupato. Infine, da metà giugno si interverrà su via Visi, che sarà chiusa al traffico per due mesi e mezzo. Il Comune prevede inoltre la riqualificazione complessiva delle vie interessate: ciclabili, nuova illuminazione, marciapiedi e videosorveglianza. «Questi interventi – ha spiegato l’assessore ai Lavori pubblici Nicola Martinelli – sono necessari per liberare le aree che serviranno a RFI per il proprio cantiere, in particolare lo spazio di piazzale Ragazzi del ‘99. Vedremo un’accelerazione nei prossimi tre mesi, con tutti i sottoservizi coinvolti». L’intervento è parte del Protocollo d’Intesa siglato nel 2020 da Comune, Rfi e Ministero delle Infrastrutture per l’eliminazione dei passaggi a livello più critici. Il progetto definitivo è stato approvato nel 2023 dalla Conferenza dei Servizi. Tre i sottopassi previsti: uno per il traffico veicolare a ovest del passaggio a livello esistente, uno in corrispondenza dell’attuale attraversamento per l’uscita su via Brennero e uno ciclopedonale per garantire la sicurezza di pedoni e ciclisti. A completare l’opera, una nuova rotatoria a cinque rami e una bretella di connessione per fluidificare i flussi di traffico. «È un passaggio epocale – ha dichiarato il sindaco Mattia Palazzi –. Finalmente iniziamo a risolvere una delle maggiori criticità della nostra viabilità. Ci vorrà pazienza, ma il risultato sarà un miglioramento concreto della qualità della vita di studenti, pendolari e cittadini».