Maltrattamenti: marito violento alla sbarra

MANTOVA Reiterati episodi di maltrattamenti, percosse, minacce e violenze a vario titolo perpetrate in ambito familiare ai danni della propria moglie. Con queste accuse era finito in manette la scorsa primavera M.N., 45enne nordafricano residente a Volta Mantovana. Ieri mattina l’apertura del procedimento penale instaurato a suo carico dopo la decisione del gip di rinvio a giudizio immediato. Davanti al giudice Chiara Comunale, è comparso in aula, scortato dagli agenti di Polizia Penitenziaria, anche lo stesso imputato attualmente detenuto nella casa circondariale di via Poma. I fatti a lui ascritti sarebbero relativi al periodo compreso tra la metà del 2015 e l’8 marzo di quest’anno, giorno quest’ultimo in cui l’uomo era stato arrestato. Una seduta fiume quella di ieri, durata ben sei ore, nella quale hanno deposto la parte offesa, un paio di vicini di casa della coppia nonchè il proprietario dell’appartamento in cui i coniugi vivevano assieme alla loro figlioletta di soli 5 anni. Tra i diversi episodi incriminati all’extracomunitario quello da cui era poi scattato l’arresto: quel pomeriggio l’uomo in preda ad un raptus d’ira dopo aver colpito la donna con schiaffi e pugni l’avrebbe addirittura minacciata di morte brandendo un coltellaccio da cucina della lunghezza di 12 centimetri; con l’arma bianca in pugno era quindi sceso in cortile prima di venire bloccato dagli uomini dell’Arma nel frattempo allertati dai condomini. Sempre secondo quanto raccontato dai testimoni, inoltre, il rapporto tra i due era iniziato ad incrinarsi all’incirca quattro anni fa, quando il 45enne avrebbe preso a sperperare tutti i soldi guadagnati al lavoro nelle slot machine di un bar del paese morenico. Concluse le deposizioni di giornata il procedimento è stato quindi aggiornato, per l’esame dell’imputato, al prossimo 24 settembre.