Tomirotti sblocca la situazione per i progetti Pro.VI per l’ambito mantovano

MANTOVA Nuovi fondi per l’ambito territoriale di Mantova destinati alla continuazione del Pro.VI (Progetto di vita indipendente) per le persone con disabilità: reintegrati fino al 31.12.2023, grazie ad un’azione di sensibilizzazione di Valentina Tomirotti.

L’Ambito di Mantova ha utilizzato solo parte delle risorse assegnate, ma ora le risorse residue potranno essere messe a disposizione a continuazione dei progetti già

avviati e conclusi al 30.04.2023.

Regione Lombardia ha istituito un fondo chiamato Pro.VI che può garantire a persone con disabilità, con determinati requisiti un sostegno economico.

Il PRO.VI. prevede un contributo economico per sostenere il progetto di vita indipendente della persona con disabilità, individuando macro aree specifiche:

  • Assistenza Personale,

  • Abitare in autonomia,

  • Inclusione sociale e relazionale,

  • Trasporto,

  • Domotica,

  • Azioni di Sistema.

Uno sblocco economico avvenuto da pochi giorni, in seguito all’interessamento di Valentina Tomirotti, giornalista e attivista per la disabilità, che come utente e persona con disabilità, ha cercato di dare eco e supporto a chi si trovava in questa situazione “a tempo” per trovare una soluzione onesta per la realtà dei fatti, recandosi a colloquio diretto in Regione con l’Assesora competente alla disabilità Elena Lucchini, che si è dimostrata da subito presente per risolvere la questione e porre l’operatività da parte degli uffici regionali.

Ora la soluzione c’è: i progetti potranno continuare il loro corso fino al 31.12.2023.

 

“Perché lasciare fondi residui, a perdere, per una tematica così importante? Mi sono mossa da cittadina, da utente con disabilità e da attivista, consapevole che in ballo c’erano i diritti di persone con disabilità, che in queste misure economiche riescono a trovare un minimo supporto per la propria quotidianità, ma le istituzioni territoriali peccano di empatia e non sono mai in 1ª linea in queste battaglie. Se non mi fossi mossa, che fine facevano i diritti? Le famiglie sarebbero rimaste scoperte.”- sono amare le parole di Valentina Tomirotti-  “È stato il lavoro di settimane, di viaggi a Milano, PEC, telefonate e incontri anche con l’ambito, per capire come concludere e dare seguito alla misura. Ringrazio sempre l’Avvocato Laura Andrao, che quando si parla di diritti e disabilità, è sempre pronta a supportare le azioni”.

Non è una vita semplice improntare la propria esistenza in base ad aperture e chiusure di bandi, sperando che, ad ogni livello istituzionale, non cambino le progettualità tagliandole. Si auspica che tale tematica sia incentivata sempre di più, in una visione della disabilità in modo inclusivo e connessa alla realtà.