‌All’organista Nicola Dolci la borsa di studio in memoria del m° Damiano Rossi

MANTOVA  È il giovane organista Nicola Dolci il vincitore della borsa di studio istituita, nell’ambito del progetto musicale “Gaude Beata Barbara”, in memoria del maestro Damiano Rossi. Classe 1997, il cremasco Nicola Dolci ha già al suo attivo numerosi concerti solistici e importanti collaborazioni con ensemble strumentali e vocali come direttore e concertatore. Attualmente si sta diplomando in organo presso il conservatorio Dall’Abaco di Verona. La consegna del diploma e della borsa di studio, sostenuta concretamente dall’imprenditore Mario Levoni, è avvenuta ieri nella Basilica Palatina di Santa Barbara durante il concerto, appositamente realizzato, che ha potuto contare sulla presenza del pubblico, pur nel rispetto delle limitazioni imposte dalle vigenti norme sanitarie. A consegnare l’ambito riconoscimento, giunto alla sua seconda edizione, insieme a Mario Levoni, il rettore della Basilica Monsignor Giancarlo Manzoli, Licia Mari e Umberto Forni per il Progetto Musicale “Gaude Beata Barbara”. È stata l’occasione per un sentito ricordo, ampiamente condiviso dai presenti, delle grandi doti artistiche e umane di Damiano Rossi che, nel corso della sua luminosa carriera, è stato docente sia presso il conservatorio “Campiani” di Mantova, sia al “Dall’Abaco” di Verona. Nicola Dolci ha offerto un’apprezzata dimostrazione delle sue doti interpretando, con pregevole sensibilità e competenza tecnica, alla tastiera dello storico organo Antegnati, tre brani di Johann Jakob Froberger (1616-1667). Per l’occasione, il prestigioso violinista mantovano Paolo Ghidoni ha portato la sua testimonianza di amicizia e riconoscenza nei confronti di Damiano Rossi, eseguendo un programma costituito da pagine altamente significative della grande arte del contrappunto. Con un Adagio di Giuseppe Tartini (1692-1770), l’Allemanda dalla partita n. 1 di Johann Sebastian Bach (1685-1750), la Ciaccona in la min. di Max Reger (1873-1916) e la mirabile Ciaccona bachiana dalla partita in re min., Paolo Ghidoni ha dato prova delle sue indubbie qualità tecniche, sottolineate dai calorosissimi applausi dei presenti. Interessante l’effetto spaziale prodotto dal posizionamento di Paolo Ghidoni, per le sue esecuzioni, in vari punti della Basilica evidenziando, così, la cangianti qualità acustiche della splendida Santa Barbara. (gmp)