A ottobre riparte la Stagione di Concerti “Arturo Toscanini”

È stata presentata oggi, martedì 12 luglio, nella Sala Paër del Centro di Produzione Musicale “Arturo Toscanini” di Parma, la 47a Stagione di Concerti de La Toscanini che conterà, dal 21 ottobre 2022 al 6 maggio 2023, quindici produzioni sinfoniche, tre delle quali della serie Fenomeni, e sei appuntamenti cameristici di Salotto Toscanini: da Beethoven a Brahms, da Mussorgsky a Berlioz, da Sibelius a Mahler – con un’attenzione particolare a Sergei Rachmaninov del quale, nel 2023, ricorreranno i 150 anni dalla nascita.

La serata inaugurale vedrà sul podio della Filarmonica il Direttore Principale Enrico Onofri impegnato, nel corso della Stagione, in tre produzioni sinfoniche con i suoi autori d’elezione, come Vivaldi e Haendel – con il Messiah, riproposto a Parma dopo moltissimi anni – oltre a Beethoven, autore del quale il maestro sta affrontando l’integrale delle Sinfonie.

Kristjan Järvi, Direttore Ospite Principale della Filarmonica Arturo Toscanini, sarà impegnato in due produzioni con musiche di Rachmaninov, Tchaikovsky e Sibelius, anche quest’ultimo raramente eseguito a Parma negli ultimi anni.

Altro punto di forza della Stagione è rappresentato dalle residenze artistiche, incrementate rispetto allo scorso anno. Solista in residenza Valeriy Sokolov, grande violinista di nazionalità ucraina che sarà presente in due produzioni sinfoniche nelle quali interpreterà il celeberrimo Concerto di Tchaikovsky e il Concerto di Barber, oltre a prendere parte a un appuntamento del Salotto Toscanini.

Compositrice in residenza della Stagione 2022/2023 l’uzbeka Aziza Sadikova, una novità assoluta per i cartelloni sinfonici italiani. Sadikova, oltre che vincitrice di numerosi premi internazionali tra i quali l’Europaischer Komponistenpreis, ha all’attivo commissioni di importantissime istituzioni quali BBC Proms, Hamburger e Bremen Phiharmoniker, Berliner Camerata e altre.

Seconda annualità in residenza per il Coro Universitario del Collegio Ghislieri che, dopo il successo del Requiem mozartiano e delle Settimane Musicali Farnesiane del maggio 2022, culminerà con il Messiah, capolavoro haendeliano, una delle vette del repertorio oratoriale di tutti i tempi.

Andrà ad impreziosire il parterre di artisti de La Toscanini, la residenza onoraria triennale di un gigante del concertismo internazionale quale il violoncellista Mischa Maisky, da oltre quarant’anni considerato da critici e pubblico uno dei più grandi violoncellisti al mondo.

Novità di questa Stagione anche la partnership con The Human Rights Orchestra, istituzione internazionale che raggruppa musicisti delle più importanti orchestre al mondo, con scopo principale quello di promuovere, sostenere e difendere, attraverso la musica, i principi sanciti dalle Nazioni Unite nella Dichiarazione Universale dei Diritti Umani.

A questa collaborazione, di respiro triennale, verrà riservata un’intera settimana per ogni Stagione fatta di concerti, incontri, attività per le famiglie e i giovani, che rientrano nel più ampio progetto di Community Music.

Nel corso della Stagione saliranno sul podio della Filarmonica Toscanini direttori e interpreti di grande fama, tra i quali Roberto Abbado, Alpesh Chauhan – già direttore principale de La Toscanini e recente vincitore del Premio Abbiati – Omer Meir Wellber, Alessio Allegrini, Johannes Debus, la direttrice canadese Keri-Lynn Wilson, il giovane Michele Spotti, gradito ritorno dopo il successo del 2021, Stanislav Kochanovsky che sarà protagonista al Teatro Regio con il solista in residenza Valeriy Sokolov in un concerto che vede l’inizio della collaborazione con la Società dei concerti di Parma, e infine Victor Pablo Perez.

Tra i solisti, interpreti di spicco del panorama mondiale quali il pianista Ivo Pogorelich, Sandrine Piau e Sara Mingrado, due regine del repertorio barocco, Levy Segkapane, vincitore di Operalia, il più importante concorso lirico al mondo, Jae Hong Park, vincitore del “Premio Busoni” 2021, Pablo Ferrández, tra i più acclamati giovani violoncellisti della scena internazionale, e il fagottista Paolo Carlini. Non mancherà la consueta attenzione ai giovani interpreti, tra i quali tre affermate artiste italiane quali Clarissa Bevilacqua, Miriam Prandi e Costanza Principe, protagoniste del Triplo concerto di Beethoven. Maggiori informazioni al sito: www.latoscanini.it.