Canneto sull’Oglio, presentato il libro del prof. Oler Grandi su Lucrezia Crivelli, l’amante cannetese di Ludovico il Moro

CANNETO SULL’OGLIO Si è tenuta nei giorni scorsi nella sala civica di piazza Gramsci, la presentazione del libro “In questi tempestosi, pessimi, persecutori tempi – Lucrezia Crivelli, lettere e documenti 1500-1513”. Sono intervenuti l’autore prof. Oler Grandi e il coordinatore dell’Associazione Postumia Nanni Rossi. Dal prezioso scrigno dell’Archivio Gonzaga emerge la figura di Lucrezia Crivelli, amante di Ludovico il Moro, in fuga da una Milano preda dei Francesi dopo la caduta del Duca; esule in terra mantovana, ospite pericolosa per Francesco Gonzaga e Isabella d’Este. Oler Grandi ha raccolto e commentato la corrispondenza della dama milanese – effigiata da Leonardo da Vinci, probabilmente nel magnifico ritratto conservato al Museo del Louvre di Parigi – e degli amici e ufficiali gonzagheschi che le fecero da contorno; ha documentato e commentato la difficile esistenza di Lucrezia, esule in Canneto sull’Oglio con il figlio Gian Paolo Sforza e incinta di un secondo figlio di Ludovico il Moro, tra ristrettezze economiche e continue minacce degli invasori del ducato. “Ci piace sottolineare – ha spiegato Oler Grandi – nel contesto di queste vicende ‘private’ l’importanza strategica del borgo e castello di Canneto sull’Oglio, avamposto e confine dei domini gonzagheschi ed anche punto privilegiato di osservazione delle complesse controversie in essere nel ducato milanese”. Sulla copertina del libro c’è un celebre dipinto di Leonardo da Vinci, il “Ritratto di dama”, noto come “La Belle Ferronnière” o presunto ritratto di Lucrezia Crivelli, olio su tavola del 1493-1495, 63×45 cm, conservato a Parigi al Louvre.
Paolo Zordan