“Ciao Clod” la mostra dedicata a Claudia Moretti a Quistello

QUISTELLO E’ stata una festa dedicata all’artista Claudia Moretti quella che si è svolta ieri all’Hub Oltrepo’ Mantovano di Quistello. Un evento rivolto a Claudia, alla sua creatività, alle sue opere, allestite all’interno dello spazio dalle pareti di vetro, che maggiore risalto hanno dato ai lavori di una delle prime artiste ad aver preso parte alla Piccola Parigi. La manifestazione è nata del 2012, su iniziativa di Caterina Borghi, con il supporto dell’amministrazione comunale e del coordinatore dell’evento Roberto Alessandria. Portando nel centro del paese tanti artisti e le loro differenti modalità espressive si è potuta iniziare una rassegna solidale, volta al restauro delle opere danneggiate dal sisma che colpì Lombardia, Emilia Romagna e Veneto. Da allora la proposta quistellese è maturata, si è sviluppata e ha conquistato sempre più spazio, a livello mediatico e di attenzione nel comparto artistico. Anche quest’anno Lubiam prenderà parte all’iniziativa con la donazione di tessuti che verranno personalizzati da diversi artisti, con i quali si realizzeranno pezzi da mettere in vendita per il laboratorio etico di sartoria Drittofilo. Presente anche l’impresa Saviola che darà materiale riciclato e pannelli con cui creare sculture e opere d’arte. Grazie al sostegno dell’attuale amministrazione, guidata dalla prima cittadina Gloriana Dall’Oglio, la Piccola Parigi prosegue il proprio cammino, attraverso un impegno che vede anche la fattiva collaborazione dell’ex sindaco Luca Malavasi. Una sinergia che ha portato come esito anche “Ciao Clod”, opere di Claudia Moretti esposte nella mostra a cura di Non Capovolgere Arte Contemporanea: un’occasione per per ritrovare i manufatti dell’artista dal piglio internazionale, con una attività partita negli anni 80 e poi in continua evoluzione, che rielabora attraverso un suo personale e surreale codice guerrieri e, ballerine, figure intarsiate, riviste attraverso una singolare poetica, basata su un misterioso alfabeto smembrato e riassemblato su grandi tele, come illustrato dalla critica d’arte Renata Casarin. Una continua ricerca esistenziale, fatta anche di esercizio e rigore, usando spesso materiali poveri. Sue anche installazioni di grandi dimensioni, realizzate in occasione del Giorno della Memoria in piazza Sordello o per la kermesse Arte sull’acqua. La serata è stata anche momento per distribuire il catalogo dell’edizione 2022 della Piccola Parigi, in attesa del 27 agosto, per la prima volta tutta la giornata. La rassegna “Ciao Clod”, promossa dal Comune di Quistello, resterà aperta fino all’11 giugno.
Ilaria Perfetti