MANTOVA Come ogni anno, la Provincia di Mantova e la Consigliera provinciale di Parità, in occasione della “Giornata Internazionale della Donna” che si celebra l’8 marzo promuovono un programma integrato di eventi per ricordare le conquiste sociali, politiche ed economiche delle donne, ma anche le discriminazioni e le violenze cui sono state oggetto e sono ancora in collaborazione con i Comuni e le associazioni del territorio mantovano. Il ricco e variegato calendario è stato illustrato ieri mattina dal consigliere provinciale con delega alle Pari opportunità Maria Paola Salvarani, dalla Dirigente della Provincia Camilla Arduini e dagli assessori alle pari opportunità dei comuni virgiliani. La Provincia, per celebrare la ricorrenza, ha promosso due eventi: il primo si è tenuto già ieri, ed è stato un incontro di confronto per l’avvio di un percorso di condivisione sul tema delle Pari Opportunità: “Lo scopo è quello di creare una rete sul territorio coinvolgendo gli Assessori Comunali e le Commissioni Pari Opportunità presenti negli enti locali mantovano” ha spiegato Salvarani. In collegamento l’onorevole Paola Mancini e il consigliere regionale Paola Bulbarelli. Il secondo appuntamento è per il 13 marzo alle ore 17.30 al cinema Mignon in via Benzoni a Mantova, per la proiezione del film “Ricomincio da me”. Antonia, detta Toni, ha 43 anni e vent’anni prima ha registrato un disco che ha ottenuto un notevole successo. Ora, con cinque figli da crescere da sola, canta la sera in un locale ma senza troppa soddisfazione. Vorrebbe dare una svolta alla sua vita finché è in tempo. Ma è in tempo? La distanza di età tra i figli è poca, quindi siamo nell’area o della piena adolescenza o in quella limitrofa. Questo fa sì che, data l’affinità di caratteri ma, al contempo, il bisogno di profilarsi individualmente, i motivi di frizione tra loro e anche con la madre non manchino. Sono cinque ego che, al contempo e con tutta la contraddittorietà che la vita comporta, cercano l’indipendenza ma hanno bisogno del sostegno e soprattutto dell’ascolto materno. In tutto ciò la protagonista, una Camille Cottin molto brava nel dare a Toni le espressioni di una donna che cerca di trovare in se stessa la forza necessaria per rispondere alle esigenze di chi la circonda, vorrebbe poter ripartire. Non è facile descrivere la quotidianità della vita di una famiglia senza cadere negli stereotipi ed evitando colpi di scena per movimentare la storia.