Paradisi portae per la chiusura di Trento Musicantica

TRENTO Martedì 6 dicembre si conclude la 36esima edizione di Trento Musicantica, il festival organizzato dal Centro Servizi Culturali S. Chiara e dal Centro d’eccellenza Laurence K.J. Feininger che ogni autunno invita ad un affascinante viaggio nel mondo della musica antica con un’articolata galleria di proposte artistiche. Tra pagine celebri e prime esecuzioni, con il passato che abbraccia il futuro, il Festival ha visto gli artisti impegnati ad esplorare i diversi linguaggi musicali in una polifonia di voci e di allargata creatività, con suggestivi intrecci di contenuti e di stili.
L’appuntamento conclusivo prevede una conferenza–concerto con la presentazione dell’edizione critica, curata da Roberto Gianotti, del volume Mottetti a quattro voci di scuola romana (Trento – Lucca, Centro di eccellenza Laurence K.J. Feininger – LIM, 2022). Con aggiornati criteri musicologici, il libro prosegue nell’impresa, promossa con tenacia da Laurence Feininger tra il 1947 e il 1975, di far conoscere e di valorizzare la grande produzione sacra cattolica dei musicisti romani del Sei-Settecento e raccoglie i lavori di quattro compositori: Orazio Benevoli, Giuseppe Ottavio Pitoni, Pompeo Cannicciari e Giovanni Giorgi. Alla presentazione intervengono il Prof. Francesco Luisi, musicologo, grande studioso di storia e di cultura musicale appartenente al periodo che va dal Medioevo al Barocco, Marco Gozzi e Danilo Curti-Feininger.
La parte musicale vede in scaletta l’esecuzione di un mottetto per ognuno dei quattro compositori presenti nel volume ed è affidata all’Ensemble vocale Ad Maiora, coro misto formato da un gruppo di giovani con pluriennale preparazione musicale, attivo in repertori che spaziano dalla classicità al contemporaneo abbracciando alcune tra le pagine più belle e significative della coralità. L’Ensemble, con Eddy Serafini all’arciliuto, è diretto da Alessandro Arnoldo, fondatore e Direttore Artistico dell’Ensemble, con una lunga carriera di direzione orchestrale in Italia e all’estero. In programma Pange lingua di Orazio Benevoli, Laetentur coeli di Giuseppe Ottavio Pitoni, Laudate Dominum di Pompeo Cannicciari e Benedixisti Domine di Giovanni Giorgi, pagine di rara esecuzione che immergono in un’atmosfera di profondo respiro spirituale e creativo.

L’appuntamento, che vede la musica in stretto dialogo con la parola, offre spunti e connessioni negli infiniti sentieri della ricerca e vede i musicisti impegnati a rendere con vigoroso splendore la bellezza e l’avvolgente intensità delle pagine musicali scelte.