Parma Danza con cinque appuntamenti

PARMA Cinque gli appuntamenti di Parma Danza 2025: da gennaio maggio, con compagnie di danza nazionali e internazionali che offrono un ampio e vario panorama del balletto e della danza contemporanea. La Compañia Antonio Gades inaugura Parma Danza mercoledì 5 febbraio ore 20.30. Punto di riferimento tra i più importanti al mondo della danza spagnola e del flamenco, la compagnia torna al Teatro Regio di Parma con un titolo iconico del suo repertorio, Carmen, con la coreografia, il soggetto e le luci di Antonio Gades e Carlos Saura, la scenografia di Antonio Saura, su musiche di Antonio Gades, Antonio Solera, Ricardo Freire, Georges Bizet, Manuel Penella e Jose Ortega Heredia. Carmen è il terzo balletto narrativo di Antonio Gades dopo Don Giovanni e Bodas de Sangre, ispirato al racconto di Merimée. “Carmen è una donna libera e non considera i suoi sentimenti come una proprietà privata – afferma Gades. Ha una considerazione così alta del concetto di libertà che preferisce morire piuttosto che perderla. È sempre stata considerata frivola, in realtà Carmen possiede un forte senso di appartenenza di classe e una gran nobiltà d’animo. Merimée ha portato Carmen in Francia, noi l’abbiamo riportata in Spagna”. Alina Cojocaru sarà la protagonista sabato 8 febbraio ore 20.30 de La strada, coreografia per undici danzatori di Natalia Horečná, ispirata all’omonimo film di Federico Fellini del 1954, sulle musiche di Nino Rota, con le scene e i costumi di Otto Bubeniček, le luci di Andrea Giretti, produzione Acworkroom Ltd. L’étoile romena vestirà i panni della giovane e ingenua Gelsomina, protagonista di questa creazione che trasforma in danza un capolavoro cinematografico senza tempo. Il Centro Coreografico Nazionale / Aterballetto ritorna sul palcoscenico del Regio sabato 15 marzo ore 20.30 con un trittico che si apre con Solo Echo, riallestimento in coproduzione con Teatro Comunale di Bologna della creazione di Crystal Pite. Ispirata alle due sonate per violoncello e pianoforte di Johannes Brahms e alla poesia Lines for Winter di Mark Strand, la coreografia è un’invocazione all’inverno, alla musica e al corpo in movimento, per esprimere qualcosa di essenziale sull’accettazione e la perdita. An echo, a wave di Philippe Kratz, già danzatore di Aterballetto e ora coreografo ricercato dalle più importanti compagnie, è un duetto che si ispira alla veduta ipnotica del mare, alle infinite storie e al concetto di eternità che ispira: due persone che danzano passano sempre attraverso stati d’animo diversi, emozioni contrastanti, vicinanza e distanza. Il trittico è completato dalla nuova creazione in coproduzione con Teatro Comunale di Bologna Glory Hall, firmata da Diego Tortelli, per anni artista residente del CCN/Aterballetto, che regala alla compagnia e al pubblico un affresco di sensualità e travolgente vitalità sulle musiche dei Godspeed You! Black Emperor. Il Balletto di Roma porta in scena mercoledì 21 maggio ore 20.30 Otello, nel riallestimento in prima nazionale con coreografia, regia e scene di Fabrizio Monteverde, drammaturgia Riccardo Reim, sulle musiche di Antonin Dvořák, i costumi di Santi Rinciari e le luci di Emanuele De Maria. Una rilettura provocatoria della tragedia shakespeariana, che il coreografo rivisita lavorando sugli snodi psicologici che determinano la dinamica dell’ambiguo e complesso intreccio tra i protagonisti Otello, Desdemona e Cassio. 

Chiusura d’eccezione di Parma Danza con Béjart Ballet Lausanne, punto di riferimento nella danza internazionale sin dalla sua fondazione, avvenuta nel 1987 per opera di Maurice Béjart che ha guidato la Compagnia fino alla sua scomparsa, avvenuta nel 2007. Attualmente diretta da Julien Favreau, la Compagnia farà il suo ritorno a Parma Danza giovedì 29 maggio ore 20.30 con un programma in via di definizione che sarà prossimamente annunciato.