Progetto L.i.a., occasione di crescita al femminile

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Mantova Consapevolezza, autostima e, sempre, diventare da singola parte di un gruppo, sviluppando maggiore forza e positività. Essere “presente in mezzo agli altri, anche con i miei difetti”, come raccontato da Marina, una delle partecipanti al progetto sperimentale Lavoro Informazione Ascolto. Spazio L.i.a., come ha spiegato l’assessora comunale Chiara Sortino, è nato per volontà di alcune consigliere. Così nella sede del Centro per le Famiglie Insieme di via Ariosto si è avviata un’esperienza di incontro, di accoglienza e di  creatività, rivolta al pubblico femminile, ma naturalmente aperta a tutti. Davvero diverse le attività proposte, come spiegato dall’assistente sociale Arianna Signorini e dalla responsabile del centro Giulia Cavicchini, che ha evidenziato come tutte le iniziative di L.i.a. abbiano in comune il fatto di essere generative. Così di certo è stato per i laboratori “Storie di donne” e “Favole dal mondo”, curati dall’educatrice Manuela Gorni, con il supporto della psicologa Chiara Cometa: il primo è un percorso di scrittura autobiografica, il secondo ha dato origine a una  raccolta di ricette –  e infondo di storie legate a queste –  provenienti da tutto il mondo. In quanto alla possibilità di narrarsi, questa ha portato a comprendere  che i momenti difficili si affrontano superandoli. Non poca cosa. Una sorta di catarsi attraverso l’esternazione che si è dimostrata fonte di miglioramento personale anche tramite il corso teatrale, focalizzato sull’utilizzo della voce, tenuto dall’attrice e regista Federica Restani: tre i laboratori per far diventare la voce mezzo di conoscenza e di comunicazione di sé. Un cammino che non rimane chiuso tra chi abbia scelto di seguirlo, ma che vuole aprirsi alla cittadinanza. E il primo passo per farlo è imparare la lingua del Paese in cui si viva, indispensabile base per l’integrazione. Tale l’obiettivo del corso tenuto da Clarissa Scattolini, culminato nel progetto pubblico “Mamma lingua” alla  Biblioteca Baratta. Le testimonianze di chi abbia preso parte agli appuntamenti emanano entusiasmo: la cinquantenne Laura ha condiviso esperienze ed emozioni con il gruppo di donne che ha intrapreso il corso atto a implementare la propria autostima, scegliendo poi di partecipare anche alle lezioni di scrittura. AnnaMaria, di 83 anni, ha preso parte anche a “Favole dal mondo” e ha sperimentato il concetto di sorellanza tra persone inizialmente estranee.
Va poi a sapere il motivo per cui ad avere la necessità di comunicare il frutto di un costante pensiero siano quasi sempre le donne. Ma qui si aprirebbe un altro universo, troppo vasto.
Intanto, volontà dell’amministrazione, come chiarito da Sortino, è investire sul centro e ampliarne i servizi. Le realtà territoriali che hanno collaborato agli eventi presentati ieri sono  Associazione Ars Creazione e Spettacolo, Associazione, DoveSeiTu, Asst di Mantova, Cooperativa Centro Donne Mantova, Cooperativa Mater Mantova.