Spiritual jazz cubano al parco Florida con Omar Sosa e Gustavo Ovalles

PEGOGNAGA Il grande jazz targato Sconfinart ritorna al Parco Florida di Pegognaga, strizzando l’occhio ai ritmi e alle melodie di Cuba: protagonisti della serata di domani sera, infatti, saranno Omar Sosa e Gustavo Ovalles. I due si conoscono nel 1999, ma sono i primi anni del ventunesimo secolo quelli più fecondi a livello artistico per il duo: nel 2003 arriva l’album “Ayaguna”, tratto dal live del 2002 al Motion Blue di Yokohama; da lì, inizia un percorso che li vede sulla cresta dell’onda ancora oggi.
Cerchiamo di conoscere meglio i due protagonisti della prossima serata di Sconfinart. Sosa nel mondo della musica ha fatto un po’ di tutto, dal compositore all’arrangiatore, dal pianista al percussionista, potendo contare soprattutto sulla sua innata verve di comunicatore ed improvvisatore. Propone un jazz “delle radici”, che miscela melodie afro e cubane con l’energia della world music; insomma, ciò che è etnico incontrerà, prima o poi, il percorso artistico di Sosa, il quale darà vita ad una nuova, irresistibile, sperimentazione. Se volessimo definire Omar Sosa in campo musicale un libertino, uno spirito da fratello del mondo, Gustavo Ovalles rappresenta decisamente il metodo e il canone della tradizione. Si diploma al conservatorio di Caracas, dedicando poi anni di studio e perfezionamento alle percussioni della tradizionale venezuelana, attraverso un approccio diretto con la musica popolare dei villaggi, in una costante ricerca a ritroso nella storia. Il suo desiderio di conoscenza e le sue qualità di strumentista lo hanno portato ad esibirsi in palcoscenici strepitosi, come la Carnegie Hall di New York e allo storico Blue Note di Tokyo.
L’ensemble Sosa-Ovalles nasconde qualcosa di trascendentale: la loro musica è fortemente caratterizzata da un profondo elemento spirituale (non religioso, sia ben chiaro), con il desiderio di esprimere pace e fratellanza sia a livello sonoro che a livello visivo, come dimostrano i candidi abiti “total white” con i quali eseguono le loro performance. Una serata che sarà sicuramente coinvolgente a livello emotivo, provare per credere.

Federico Bonati