A 80 anni dalla scomparsa, Marmirolo ricorda Giuseppina Rippa

MARMIROLO – Per la festa della liberazione del 25 aprile il Comune di Marmirolo ha organizzato una serie di commemorazioni arricchite quest’anno da un momento dedicato a Giuseppina Rippa, cittadina marmirolese, nell’ottantesimo anniversario della morte per mano di un soldato tedesco (Mantova, 11 settembre 1943): a lei sarà dedicato un incontro con due studiosi che si terrà presso la sala civica.
Procedendo in ordine cronologico, le celebrazioni avranno inizio alle ore 9.30 presso la Lapide ai Caduti di Pozzolo sul Mincio con la posa della corona di alloro, i saluti del sindaco Paolo Galeotti e commemorazione della ricorrenza storica.
Alle ore 10.30, presso il Monumento ai Caduti di Marmirolo, posa della corona di alloro con intervento della Banda Musicale di Marmirolo, saluti del sindaco e commemorazione della ricorrenza storica. In questo contesto si terrà un breve momento denominato “Tra poesia e ricordi” a cura de L’Orfeo Associazione Culturale. Alle ore 11.15, infine, presso la sala civica “Muccioli” di piazza Roma avrà luogo l’incontro pubblico “Il gesto di Giuseppina Rippa, 80 anni fa” con interventi a cura di Valentina Rippa e Marco Cerri. La cittadinanza è invitata a partecipare. Valentina Rippa ha condotto negli anni studi relativi alla vita di Giuseppina Rippa, di cui è pronipote e della quale proporrà un ricordo a Marmirolo. A lei ha inoltre dedicato una tesi di laurea. Marco Cerri, suzzarese, sociologo di formazione ma dedicatosi negli ultimi anni alla storia, ha a sua volta indagato la figura della giovane marmirolese uccisa dai nazisti, in particolar modo con il testo – non pubblicato – “Mantova, settembre 1943: il gesto di Giuseppina Rippa”, che gli è valso la Menzione speciale al Premio Mozzarelli. Il testo di Cerri ne ricostruisce la vita, il contesto famigliare e quello sociale all’interno di quella che definisce “la bufera dell’otto settembre”, dedicando un intero capitolo al “gesto del pane”, quell’atto di carità e di coraggio che porterà alla morte della marmirolese, uccisa con un colpo di rivoltella o di fucile – a seconda delle fonti – da un soldato tedesco mentre allungava un pezzo di pane ai prigionieri assiepati sui camion militari in piazza Martiri di Belfiore, nel centro di Mantova. «A ottant’anni dal gesto di Giuseppina – afferma l’assessore alla Cultura Massimiliano Boschini – sembrava doveroso ricordarla con un momento a lei dedicato. La memoria è importante, così come le azioni che ci contraddistinguono. Da qui l’idea di commemorarla nel corso delle celebrazioni dedicate al XXV Aprile».