A San Giorgio farmacia troppa onerosa. “I debiti ricadranno sulle spalle dei cittadini”, l’attacco della minoranza

SAN GIORGIO – «Operazione che risulta oltremodo non proporzionata alle dimensioni della società e che peserà sul futuro dei cittadini». Così  Giuliano Guastalla , capogruppo di Obiettivo Comune, il gruppo di opposizione in consiglio a San Giorgio Bigarello, in merito all’imminente discussione sulla stipula del mutuo ipotecario della farmacia comunale inaugurata lo scorso anno. «Viene richiesto il rilascio di una fidejussione a prima chiamata sia sul prefinanziamento (1,2 milioni), sia sul mutuo (per circa 1,8 milioni di euro). Impossibile – riferisce Guastalla – dare giustificazione ad un’operazione attraverso la quale la società s’impegna a pagare rate mensili di 8mila al mese per 20 anni. Una società, ricordiamolo, che fattura non si sa quanto (gli ultimi dati a disposizione sono di un anno e mezzo fa), sforna utili di modesta entità. Un’azienda incapace di esprimere potere contrattuale nei confronti degli istituti bancari, quindi un investimento faraonico che rimarrà sulla groppa dei contribuenti di San Giorgio Bigarello perché, purtroppo, sarà il Comune che, più prima che poi, dovrà farsene direttamente carico».
Un’operazione che ha già drenato 500mila euro di liquidità. I consiglieri di Obiettivo Comune lamentano di non avere ancora ricevuto da parte di San Giorgio Servizi la documentazione integrativa richiesta. «Il Comune non ci ha ancora messo a disposizione il preconsuntivo, la carta dei rischi e copia della perizia di stima dell’immobile – sottolineano -. Solamente una volta ricevuti, saremo in grado di formalizzare iniziative che coinvolgeranno gli organi di controllo contabile istituzionali, il tutto per tutelare appieno i diritti dei nostri cittadini. In definitiva il centrodestra locale pone una serie di dubbi sull’operazione, anche relativamente all’importo della garanzia richiesta da BPM in ordine al mutuo fondiario. «Ci pare emergano vizi di illegittimità. Sotto questo aspetto – concludono – solleciteremo sindaco e revisori del Comune e della San Giorgio Servizi». (m.v.)